tenue anatomia La porzione dell’intestino compresa tra lo stomaco e il cieco (➔ intestino). linguistica Consonante t. Secondo la terminologia dei grammatici latini, consonante occlusiva sorda. Il termine latino tenuis è una traduzione del termine greco corrispondente ψιλός, che significa propriamente «privo, spoglio» e quindi, con riferimento all’articolazione di π τ κ, «privo di soffio», in contrapposizione alle occlusive sorde aspirate dette δασέα («dense [di soffio o fiato]»). I latini poterono tradurre il termine greco con tenuis perché nella tessitura, tenuis si diceva del filo filato sottile, «semplice» cioè «privo» di altro filo aggiunto. Il termine latino si è conservato nella terminologia linguistica delle lingue moderne, dove però spesso se ne fa un uso improprio ed errato: alla tripartizione greca (pregevole sotto certi aspetti) in t., medie («più complesse delle tenui e più semplici delle aspirate») e aspirate è succeduta, di regola, una quadripartizione (o in astratto o con riferimento all’indoeuropeo preistorico) in t. (per p, t ecc.), t. aspirate (per ph, th ecc.; che è una locuzione etimologicamente contraddittoria, meglio sorde aspirate), medie (per b, d ecc.; che perciò non occupano più un posto mediano, meglio sonore) e medie aspirate (per bh, dh ecc.; altra locuzione etimologicamente contraddittoria, meglio sonore aspirate).
Nella fonologia italiana, consonante di grado t., ogni consonante breve con tensione debole o molle; sono tali le consonanti iniziali di sillaba precedute (nella stessa frase fonetica) da vocale (per es., r di caro) e si contrappongono anche fonologicamente alle consonanti di grado rafforzato (per es., rr di carro).