tundra Ambiente delle regioni circumpolari, in particolare di quelle artiche, con vegetazione caratterizzata dall’assenza di formazioni vegetali arboree; il clima della t. è rigido, con precipitazioni molto scarse (200-300 mm all’anno), temperatura media del mese più caldo 5-10 °C. Il periodo vegetativo dura circa 3 mesi; in relazione alle piante dominanti, si distinguono: t. a muschi nei luoghi umidi; t. a licheni in stazioni più secche; t. a ericacee, formata da piccoli arbusti striscianti (mirtilli, uva ursina, salici ecc.) che di solito non superano i 30 cm di altezza; t. artico-alpina, propria delle dorsali montuose scandinave e degli altopiani dell’Islanda, localmente molto varia e spesso costituita da una sola specie dominante, come il camedrio alpino o il ranuncolo glaciale.
La fauna della t. è povera, mancano quasi totalmente i Vertebrati eterotermi (a eccezione di Vipera berus e della lucertola vivipara); gli Uccelli sono nella maggioranza specie migratrici, come il girifalco e molte specie costiere, stercorari, piovanelli, falaropi, morette, oche ecc. Gli invertebrati del suolo (qualche Aracnide, qualche Mollusco, qualche raro lombrico) si annoverano tra i gruppi capaci di trovare rifugio sotto le pietre, o d’interrarsi nei periodi più rigidi dell’anno. Bene rappresentati i gruppi acquatici (specialmente Molluschi) e gli Insetti volatori; molte zanzare; molte farfalle. I Mammiferi presentano vistosi adattamenti a questo tipo d’ambiente e si addensano specialmente nelle regioni costiere, relativamente più miti; sono rappresentati da specie mobili, capaci di rapidi spostamenti verso zone più ricche di pabulum. Caratteristica la renna; nelle fasi fredde pleistoceniche era presente nella t. anche il mammut, probabilmente estintosi nella t. attuale in epoca protostorica. Pure in Europa e nell’Asia settentrionale visse il bue muschiato, attualmente stanziato in Groenlandia e in parte dell’America Settentrionale. Presenti inoltre la lepre delle nevi, alcune arvicole, la volpe artica e, meno estesi verso settentrione, il ghiottone e l’ermellino.