Strumento musicale ad arco, con 4 corde accordate per quinta (do1, sol1, re2, la2), appartenente alla famiglia del violino, della viola e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del tenore o del baritono, con un’estensione dal do1 al mi5. Derivato nel 16° sec. dalla viola da gamba di registro basso, dalla quale differisce per il minor numero di corde, le maggiori dimensioni e il fondo convesso anziché piatto, ha attualmente notevoli dimensioni e si suona tenendo lo strumento tra le ginocchia e appoggiando a terra il puntale applicato all’estremità inferiore della cassa.
Per quanto i primi v. fossero già costruiti nel 16° sec., l’affermazione di questi strumenti avvenne lentamente, essendo il loro uso inizialmente limitato ad accompagnare il canto in chiesa e a realizzare il basso continuo. Prese rapidamente piede in Italia come strumento solistico (è ufficialmente menzionato nel 1641 con il nome di violoncino in una raccolta di sonate di G.B. Fontana), molto più lentamente in altri Paesi, in particolare in Francia. Le tappe dell’affermazione del v. vennero segnate soprattutto da compositori italiani, in particolare da B. Marcello, G.B. Platti, G. Tartini. Con il Settecento prese il suo stabile posto in orchestra e acquistò con le opere di A. Vivaldi e di L. Boccherini un definitivo ruolo come strumento solistico. Risale a questo secolo la fama del primo violoncellista noto a livello internazionale, Francischello (F. Alborea, n. 1691), che per primo utilizzò il pollice come capotasto mobile, tecnica che consentiva di ampliare le possibilità dello strumento. A fine Settecento risalgono i concerti di F.J. Haydn per v. e le 2 sonate per v. e pianoforte di L. van Beethoven. Nel 19° sec. l’esigenza tipicamente romantica della dimensione emotiva trovò nella cantabilità del v. un interprete ideale e scrissero pezzi per v. solista F. Mendelssohn, F. Chopin, R. Schumann. Dalla metà dell’Ottocento la produzione di concerti per v. e sonate per v. e pianoforte si intensificò moltissimo e riguardò tutti gli autori importanti. In tempi più recenti, allo strumento sono state applicate tecniche ideate per il violino, come lo sfregamento dell’archetto sopra le estremità dello strumento, effetti percussivi e pizzicati. Violone Antico strumento della famiglia delle viole, considerato l’antenato dell’attuale contrabbasso: il fondo è piatto, e termina in alto come quello della viola da gamba.