Nella tecnica, organo rotante, in forma di solido di rivoluzione, dotato di elevato momento d’inerzia rispetto al proprio asse di rotazione: serve a regolarizzare il moto rotatorio degli alberi di macchina a cui è applicato. Nel caso dei piccoli motori ad accensione comandata per motoveicoli e ciclomotori, al v. sono a volte associati i dispositivi per l’accensione del motore e per l’alimentazione dell’impianto di illuminazione; è questo il v.-magnete, detto anche magnete alternatore volano. Allo scopo di ottenere il massimo valore del momento d’inerzia a parità di massa, i v. vengono costruiti in forma di robuste pulegge con corona esterna assai massiccia e pesante. La corona può avere la fascia disposta per ricevere cinghie o altri organi flessibili (puleggia-v.), ovvero portare dentature in cui ingranano rocchetti (come nei motorini di avviamento degli autoveicoli), oppure reca delle espansioni polari come nei rotori v. degli alternatori. Per ragioni inerenti alla costruzione, al trasporto e al montaggio, i grandi v. sono spesso costruiti in due metà. I v. hanno poi anche altre applicazioni, come lo smorzamento delle oscillazioni pendolari causate da regolatori e delle oscillazioni torsionali degli alberi. Le applicazioni dei v. si sono inoltre estese al recupero dell’energia, che può essere accumulata sotto forma di energia cinetica di masse rotanti.
Dispositivo che svolge una funzione di regolazione in base alla proprietà di accumulare energia e di restituirla poi in opportune condizioni: v. termico, corpo di grande capacità termica (per es., l’acqua di un grande lago, o anche il mare), che restituisce lentamente il calore che ha immagazzinato in precedenza, funzionando come regolatore termico; si parla invece di v. elettrico nel caso in cui un picco di energia elettrica viene accumulata in una batteria di condensatori di elevata capacità.
Quantità di materiali, o di elementi, accumulata per essere utilizzata quando se ne presenti la necessità o l’opportunità: v. d’acqua, la massa d’acqua contenuta in un bacino di regolazione della portata di un corso d’acqua; v. di pezzi semilavorati, di sottogruppi, nell’organizzazione aziendale, deposito costituito lungo la linea di lavorazione o di montaggio per compensare le oscillazioni positive o negative del flusso di lavoro.
Nell’uso commerciale, v. di cassa, il complesso dei crediti per cassa che un’azienda destina per le proprie occorrenze finanziarie a breve scadenza.