Fiume dell’Italia meridionale (175 km; bacino di 5455 km2). Ha origine, con il nome di Fosso di Vigna Lunga, dal versante SE del Monte Metuccia e accoglie, più a valle, le acque della sorgente Capo V., considerata come la vera origine del fiume. Scorre dapprima verso S, tra i rilievi della Meta e del Matese, poi, deviato dai materiali eruttati dal Roccamonfina, si dirige verso SE, ricevendo il contributo di modesti corsi d’acqua. A monte della stretta di Caiazzo accoglie le acque del Calore, suo maggiore affluente. Piega quindi a SO, e, dopo la gola di Triflisco, sbocca nella Pianura Campana, dove scorre con scarsa pendenza, in giri tortuosi e ampi meandri sfociando nel Tirreno. La portata massima è di circa 200 m3/s, la media di 70, la minima di 32.
Battaglie del V. Sul V. fu combattuta, nel 1860, la battaglia conclusiva della spedizione dei Mille. Il 1° ottobre l’esercito napoletano sferrò l’attacco contro le forze di G. Garibaldi, che aveva stabilito il proprio comando a Caserta. Dopo aver respinto l’offensiva, il giorno successivo i garibaldini sconfissero definitivamente le truppe borboniche.
Durante la Seconda guerra mondiale, dopo la liberazione di Napoli (1° ottobre 1943), la valle del V. fu teatro di scontri fra gli alleati e le retroguardie della 10ª armata tedesca. La notte del 13 ottobre la 5ª armata statunitense riuscì a passare il fiume, mentre i Tedeschi si ritiravano verso il Garigliano.