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caricatore

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Informatica

Programma per caricare nella memoria principale di un calcolatore un programma registrato su un supporto di memoria esterno; esistono tre tipi principali di c.: binari, ricollocatori ed editori. I c. binari prendono dal supporto di memoria esterna un programma da caricare che è già un’immagine esatta della configurazione binaria da realizzare sulla memoria principale. Per eseguire l’operazione di caricamento è necessario che la memoria dell’elaboratore contenga il programma c., che deve eseguire il caricamento assicurandosi che il programma caricato non vada a ricoprire aree di memoria importanti. L’esempio più notevole di c. binario è il cosiddetto programma di bootstrap, usato per il caricamento iniziale del sistema operativo nell’elaboratore vuoto. Normalmente il programma di bootstrap viene collocato su una memoria non cancellabile e spesso, specialmente sugli elaboratori più recenti, esso viene attivato dalla stessa operazione di accensione della macchina.

Per i programmi scritti in linguaggio macchina ricollocabili (nei quali cioè tutti gli indirizzi sono relativi all’inizio del programma stesso) occorre un altro tipo di c., che durante il trasferimento del programma nella memoria centrale, dopo avere determinato la sua collocazione, esegua la traduzione degli indirizzi contenuti nel programma stesso dalla forma relativa, in cui sono espressi, alla forma assoluta, dipendente dalla reale collocazione del programma nella memoria centrale ( c. ricollocatori). In una forma più elaborata, i c. di programmi ricollocabili devono tenere conto anche della grandezza delle tabelle di costanti o di variabili che vengono associate al programma, perché nel programma stesso si può fare riferimento alla variabile n-esima di una certa tabella. In questi casi si adopera un procedimento in due passi, che prima colloca le tabelle e poi ricalcola gli indirizzi delle variabili (o delle costanti).

I c. editori sono invece quelli in grado di attaccare tra loro vari moduli di programma compilati separatamente che si riferiscono gli uni agli altri, e che lo fanno durante l’esecuzione del trasferimento dalla memoria secondaria alla memoria principale. Ciascuno dei moduli conterrà parti assolute, parti relative alle tabelle interne al modulo e parti che contengono riferimenti ad altri moduli. L’operazione di caricamento in questo caso deve avvenire in molte più fasi perché occorre risolvere tutti i riferimenti incrociati dei vari moduli tra loro, in modo che il programma sia non soltanto correttamente eseguibile nel suo insieme, ma anche non occupi troppo spazio di memoria.

Scienza militare

Nelle armi da fuoco portatili a ripetizione (semplice, semiautomatica e automatica), involucro amovibile che alloggia più cartucce pronte per l’introduzione nella camera dell’arma.

fig. A

Si distinguono vari tipi: c. a lastrina (fig. A), metallico, che, all’atto del caricamento, introduce in ordine, e in una sola volta, le cartucce nel serbatoio, restando peraltro fuori di esso; c. a pacchetto (fig. B), che contiene a volte una doppia fila di cartucce e viene inserito insieme a esse nel serbatoio ed estratto ad arma scarica; c. ad astuccio (fig. C e D), estraibile in ogni momento dall’arma e fornito di molla elevatrice che spinge verso l’alto le cartucce (pistole e armi automatiche); c. a cassetta, a tramoggia e a nastro, usati generalmente per alimentare le mitragliatrici.

Tecnica

Macchina, generalmente semovente su cingoli o ruote gommate, provvista di braccio terminante con attrezzo per la presa comandato a motore (benna o cucchiaio per materiali incoerenti, pinza o gancio per tronchi, casse ecc.); serve per caricare materiali vari sui mezzi di trasporto.

Vedi anche
armamento Complesso degli attrezzi, congegni e forniture necessari al funzionamento di una macchina, di uno strumento, di un motore, di una ferrovia ecc. SCIENZA MILITARE L’insieme degli attrezzi e strumenti necessari al servizio di una bocca da fuoco qualsiasi o l’insieme di armi di ogni tipo e di ogni calibro ... revolver Denominazione americana delle prime pistole a rotazione o a tamburo, rimasta poi nell’uso comune per designare tale genere di armi (➔ pistola). Con significato più generico, nell’uso corrente, indica tuttavia, come rivoltella, qualsiasi tipo di pistola a ripetizione, automatica o semiautomatica. Nel ... munizioni Materiale bellico per il funzionamento delle armi da fuoco. Le prime m. per armi da fuoco portatili, generalmente di forma sferica, venivano calcate con la bacchetta sulla polvere nera versata nella camera di scoppio ricavata nella culatta della canna. Nel 16° sec. si introdusse l’uso della cartuccia, ... Abiel Bethel Revèlli Beaumont Ufficiale italiano (Sciolze 1864 - Torino 1930); nel 1909 ideò un fucile automatico che prese il nome di R. Terni e l'anno seguente fu adottata la pistola per ufficiali mod. 1910, di sua invenzione. Ai suoi studî si devono inoltre la mitragliatrice R. Fiat mod. 1914, la mitragliatrice SIA, la pistola ...
Categorie
  • MILITARIA in Storia
  • PROGRAMMAZIONE E PROGRAMMI in Informatica
Tag
  • LINGUAGGIO MACCHINA
  • SISTEMA OPERATIVO
  • MEMORIA CENTRALE
  • INFORMATICA
  • PROGRAMMA
Vocabolario
caricatóre
caricatore caricatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di caricare]. – 1. a. Qualifica generica di operai che nelle industrie siderurgiche e minerarie caricano i forni, dei manovali che nei servizî di trasporto sono impiegati nelle operazioni...
caricare
caricare v. tr. [lat. tardo carrĭcare, der. di carrus «carro»] (io càrico, tu càrichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra un veicolo, o addosso a un animale, a una persona, un peso da trasportare. Lasciando indeterminata la natura del carico:...
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