Striscia di terreno larga pochi metri, conformata a schiena d’asino, nella quale è coltivata la vite, sostenuta da sostegni arborei disposti in fila (v. fig.). I c. sono collocati tra i campi, che sono sistemati con pendenze verso le scoline situate ai due lati dei cavalletti. La sistemazione a c. è detta anche alla bolognese, perché attuata diffusamente in provincia di Bologna.
Strumento di tortura, detto anche capra o eculeo, su cui si faceva sedere o sdraiare l’imputato o il testimone chiamato a parlare, infliggendogli tormenti di vario genere (stiramento, scottature, percosse). tecnica
Elemento costruttivo, formato da quattro gambe, riunite due a due a V rovesciato e collegate, da vertice a vertice, da una traversa orizzontale; può essere rinforzato da due contraffissi orizzontali posti a contrasto tra le coppie di gambe ed eventualmente da una seconda traversa che li riunisce nel punto di mezzo. Due c. accoppiati servono a sostenere tavoli e piani di lavoro; c. di varie altezze sono adoperati nei cantieri per formare impalcature provvisorie.
Sostegno a tre piedi (detto anche treppiede) per la macchina fotografica o per il cannocchiale.
Sostegno (detto anche pilone) che, in un impianto di trasporto con funi (teleferiche, funivie, seggiovie ecc.), situato nei punti più adatti, consente alla linea di seguire il profilo, più o meno accidentato, della zona attraversata ed elimina il pericolo che le vetture tocchino in qualche punto il terreno. Su di esso, per il tramite di apposite guide in legno, acciaio o materia plastica (scarpe), poggiano le funi portanti e, per il tramite di serie di rulli, le funi traenti. I c. sono incastrati, alla base, in un blocco di fondazione, in calcestruzzo, affondato nel terreno.
Elemento di rinforzo (detto anche cavallotto) di una caldaia a vapore, per lo più del tipo a tubi di fumo. Si presenta come una traversa d’acciaio dolce, i cui estremi poggiano su strutture di sostegno, collegata alle lamiere della caldaia tramite corti tiranti applicati in punti intermedi.