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conguaglio

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In contabilità e finanza, il procedimento seguito per sanare situazioni sperequate o adeguare, in sede definitiva, un pagamento a un determinato criterio. Si parla di c. dei cambi per le operazioni tendenti a equilibrare domanda e offerta di divise estere per stabilizzarne il corso, in generale esercitate dai fondi di stabilizzazione dei cambi; di c. fra contributi e prestazioni nel caso in cui l’imprenditore proceda direttamente al pagamento di prestazioni delle assicurazioni sociali ai propri dipendenti, e quindi provveda in periodi prestabiliti a effettuare il c. fra i contributi da lui dovuti all’istituto assicuratore e le somme pagate a titolo di prestazioni; di c. dei dividendi delle società per azioni quando alla fine di un esercizio le società non distribuiscono tutto l’utile, per lasciarne una quota da aggiungere al reddito previsto per gli esercizi successivi, in modo da distribuire un dividendo il più possibile costante (fondo c. dividendi, più spesso compreso nella voce ‘avanzo utili’). Si parla di c. tributario quando il contribuente che ha pagato in misura provvisoria (salvo futuro c.) l’imposta su un reddito non definitivamente accertato ad accertamento avvenuto è tenuto a versare un’aggiunta ovvero ha diritto a una detrazione dall’imposta dovuta negli anni successivi. Analogamente, un’amministrazione può concedere anticipi su un previsto aumento degli stipendi, salvo conguaglio.

Casse o fondi di c. (o di compensazione) sono quelli istituiti al fine di sussidiare imprese che, per la disciplina dei prezzi imposti dai pubblici poteri, devono vendere i loro prodotti allo stesso prezzo di altre imprese, che producono a costi inferiori. Le casse sono alimentate, di regola, mediante sovrapprezzi sui prodotti stessi.

Vedi anche
contribuènte contribuènte Chi paga tributi di qualsiasi genere, e in partic. chi paga imposte e contributi prelevati coattivamente dagli enti pubblici in corrispettivo di servizi a domanda non individualizzabile. Si distingue fra contribuente di diritto e contribuente di fatto, cioè fra chi è tenuto a pagare il tributo ... compravéndita compravéndita Denominazione comune del contratto di vendita che ne pone in risalto i due elementi (alienazione e acquisto). La compravendita è infatti un contratto a prestazioni corrispettive (e dunque a titolo oneroso) che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o di un altro diritto ... detrazione d’imposta detrazione d’imposta Importo che il contribuente può detrarre dall’imposta lorda, calcolata in base alle risultanze della propria dichiarazione dei redditi, al fine di ottenere l’ammontare netto dell’imposta dovuta all’erario. Le detrazione d’imposta si riferiscono a spese effettivamente sostenute dal ... utile Nel linguaggio finanziario e contabile, l’eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione d’impresa. Si distingue l’utile finale, calcolato quando cessa l’attività economica dell’impresa, dall’utile di esercizio, che rappresenta ...
Categorie
  • CONTABILITA in Economia
  • FINANZA E IMPOSTE in Economia
Tag
  • SOCIETÀ PER AZIONI
Vocabolario
conguàglio
conguaglio conguàglio s. m. [der. di conguagliare]. – 1. Operazione di pareggiamento. In partic., in contabilità e nel linguaggio economico-finanz., procedimento che tende a livellare situazioni sperequate o ad adeguare, in sede definitiva,...
conguagliare
conguagliare v. tr. [rifacimento di eguagliare, per sostituzione di con- a e-, creduto prefisso] (io conguàglio, ecc.). – Uguagliare, pareggiare; oggi usato quasi esclusivam. nel sign. contabile, pareggiare due partite di dare e avere,...
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