matematica C. di Eratostene Metodo che permette di trovare i numeri primi inferiori a un dato numero. Consiste nello scrivere tutti i numeri dispari inferiori al numero dato, e nel cancellare poi, come non primi, di 3 in 3 quelli dopo il 3 (cioè i multipli di 3), di 5 in 5 quelli dopo il 5 (cioè i multipli di 5), e così via.
Apparecchio che serve a dividere, in due o più classi di pezzatura, materiale incoerente in frammenti o in polvere. È usato nell’industria chimica, in quella estrattiva, nell’edilizia ecc. Si compone di un telaio, generalmente in forma di scatola rettangolare o rotonda con bordi più o meno alti, il cui fondo è formato da una rete metallica o da una lamiera perforata. Le dimensioni e la forma delle maglie o dei fori determinano la separazione degli elementi che passano attraverso il c. da quelli che ne sono trattenuti. Si usano c. a uno o più telai sovrapposti animati da moto vibratorio ( c. vibranti o vibrovagli): il telaio posto più in alto ha le maglie più larghe e ognuno dei telai sottostanti trattiene (e scarica con dispositivi opportuni) una frazione della carica complessiva, di granulometria media compresa tra le dimensioni delle maglie di due telai successivi. Si usano anche c. rotativi, in forma di cilindri di lamiera forata; introducendo il materiale da classificare in una estremità e facendolo avanzare secondo l’asse del c., se ne ottiene la suddivisione in due frazioni. I cilindri sono talvolta divisi in sezioni con fori di differenti dimensioni, in tal caso, introducendo il materiale nella estremità dove sono i fori più piccoli, se ne ottiene la classificazione in diverse frazioni.