Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Deputato agli Stati generali, fu incarcerato durante il Terrore. Socio dell'Istituto, membro del consiglio della Pubblica Istruzione, fu nominato senatore dopo il 18 brumaio, ma, avversario di Napoleone, attese soltanto ai suoi studî.
La nuova scienza asserita dal D., l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", come teoria dei processi conoscitivi fondata su osservazioni positive, doveva rappresentare la base per una vastissima serie di applicazioni. Ricollegandosi al sensismo di Condillac, il D. riduceva tutte le facoltà al "sentire", pur ammettendo una serie di distinzioni (fondamentale la quadripartizione: sensibilità, memoria, giudizio, volontà). Di particolare interesse sono gli sviluppi dell'ideologia del D. nel campo della logica e soprattutto della grammatica generale (inclusa negli Éléments d'idéologie), studiata astraendo dalle particolarità delle singole lingue, in quanto preliminare alla composizione dei segni viene considerata quella delle idee (in polemica coi Porto-Realisti e Condillac); il D. tende inoltre a identificare la scienza con una lingua ben organizzata, quantunque rifiuti l'introduzione in filosofia di qualsiasi linguaggio artificiale. L'etica e la politica costituiscono per il D. una forma d'ideologia applicata, risultando i sentimenti su cui si fondano nient'altro che derivazioni da impressioni sensibili, in ultima analisi cioè dal sistema nervoso. Massimo esponente di quella cerchia di pensatori detti appunto "ideologi", il D. esercitò una notevole influenza: fu amico di Jefferson, che fece tradurre in inglese il suo Commentaire sur l'"Esprit des lois".
Sua opera principale è Éléments d'idéologie (4 voll., 1801-15), parte della quale fu ristampata nel 1823 col titolo di Traité d'économie politique. Da ricordare anche un Commentaire sur l'"Esprit des lois" (1819), dove corresse alcuni errori economici del Montesquieu.