Il processo per cui una molecola, un atomo o in generale qualunque sistema strutturato passano, per assorbimento di energia, da uno stato energetico a un altro ( stato eccitato) al quale corrisponde una maggiore energia: la differenza di energia tra i due stati si chiama energia di e. e viene restituita dal sistema, nel caso di un atomo o di una molecola, sotto forma di energia raggiante, nel processo di diseccitazione, quando cioè l’atomo ritorna dallo stato eccitato a quello, non eccitato, di partenza.
In fisica atomica, eccitone è termine introdotto da J.I. Frenkel′ (1931) per indicare uno stato eccitato di un cristallo al quale è associato un trasporto di energia ma non di carica elettrica: in concreto, è un sistema pseudo-idrogenoide costituito da un elettrone e da una lacuna, più precisamente una quasiparticella (➔) costituita da uno stato legato quasielettrone-quasilacuna.
In elettrotecnica, e. è l’invio di una corrente nell’avvolgimento di un elettromagnete, con conseguente creazione di un campo magnetico. Il termine è particolarmente usato per indicare l’apparecchiatura atta a generare il campo magnetico induttore nelle macchine elettriche. Se la corrente è generata dalla stessa macchina si ha l’ autoeccitazione, che può essere in serie, o in parallelo, o composta. Se la corrente è prodotta da una generatrice ( eccitatrice) accoppiata alla macchina sul medesimo albero, si ha l’ e. propria, o e. singola, comune per le macchine sincrone (per es., alternatori). Se la corrente è prodotta da una sorgente diversa, si ha l’ e. indipendente, spesso impiegata nelle centrali elettriche in cui diversi alternatori di grande potenza sono eccitati, con sistema centralizzato, da un’unica dinamo, o anche da due (una di riserva). Nelle macchine elettriche, sincrone o a corrente continua, si impiega, invece della eccitatrice rotante, un convertitore statico a tiristori alimentato dalla rete; si parla allora di e. statica della macchina.
In elettronica, processo mediante il quale vengono indotte correnti oscillanti in un circuito a opera di un oscillatore ( eccitatore, o pilota): si ottiene stabilendo un adatto accoppiamento tra eccitatore e circuito eccitato.
In meccanica l’ eccitatore è un apparecchio per generare vibrazioni meccaniche (lineari, radiali, torsionali) di ampiezza e frequenza regolabili, costituito da una o più masse in moto rettilineo alternativo o eccentriche in moto rotatorio. Si ricorre a e. per studiare fenomeni di risonanza di organi meccanici o per esaminare la resistenza a fatica di materiali e di parti di macchine.