Categoria giuridica comprensiva dei reati della falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo; della falsità in sigilli, strumenti o segni di autenticazione, certificazione o riconoscimento; della falsità in atti; e della falsità personale. Oltre all’interesse proprio di ciascuna fattispecie, il bene giuridico che viene tutelato è la fede pubblica intesa come la fiducia che la collettività ripone negli oggetti, nelle forme esteriori e nei segni ai quali l’ordinamento riconosce valore probatorio. È falso ciò che non è genuino, o che è mendace, ma è punibile soltanto la falsificazione determinante l’offesa degli interessi protetti; tale non è quella che, per il modo o il contesto in cui è compiuta, non è in grado di generare inganno o danno (il cosiddetto falso grossolano). Oggetto del capo 1° sono determinati valori pubblici: monete, carte di pubblico credito, valori di bollo ecc.; il capo 2° si riferisce, invece, all’interesse pubblico di garantire la pubblica fede dei mezzi simbolici, di autenticazione, certificazione o riconoscimenti, indicati come contrassegni. Rispetto al capo 3°, la legge distingue la falsità in atti in falsità materiale e falsità ideologica: la prima si riferisce al falso alterato dopo la sua formazione (alterazione) o non proveniente effettivamente da colui che figura come autore (contraffazione); la seconda al falso non veritiero, ossia contenente dichiarazioni menzognere. Mentre per la punibilità delle falsità materiali è sufficiente la loro rilevanza giuridica, per le falsità ideologiche è richiesto anche l’ulteriore requisito della violazione da parte dell’autore dell’obbligo giuridico di attestare o far risultare il vero.
La falsità personale si compone, infine, di tutte quelle figure criminose inerenti i cosiddetti contrassegni personali, ovvero gli elementi che permettono di distinguere un individuo rispetto a un altro (o contrassegni di identità: nome, cognome, paternità, ecc.), nonché quelli che ne identificano la posizione all’interno della società (o contrassegni di qualità: titolo professionale, divisa ecc.).