Artista australiano (n. Lismore 1985), di base a Sydney, considerato uno dei più rappresentativi protagonisti della pittura murale sulla scena del continente australiano. Il primo contatto con il mondo dell’arte urbana avviene in età adolescenziale, a Brisbane, dove si avvicina al writing e si cimenta nello studio della lettera. La passione per il disegno, maturata fin da piccolo, lo spinge ad iscriversi alla Griffith University di Brisbane e a conseguire la laurea in storia dell’arte nel 2009. La ricerca figurativa di M. muove da una forte componente nostalgica e sentimentale, dove memorie ed esperienze personali possono divenire la fonte per illustrare storie dal carattere universale, abbinando atmosfere di densità onirica a riflessioni sul mondo contemporaneo. L’episodio dell’alluvione che nel 2011 interessa l’abitazione dell’artista a Brisbane diventa decisivo, quindi, nel caratterizzare il suo immaginario creativo con gli elementi ricorrenti dell’acqua, della barca e della casa, da cui, per estensione, derivano i temi dello spostamento forzato e del riscaldamento globale. Figure di viandanti dal fare gigantesco, piegati dal peso dei carichi che trasportano sulla schiena, costituiscono un’altra immagine consueta, che rimanda al concetto di transizione spaziale e temporale, e in alcuni casi sembra ricordare l’iconografia sacra di San Cristoforo. La pittura asciutta, cromaticamente ancorata allo spettro del reale, contribuisce ad aumentare l’empatia dell’osservatore e l’evocazione di ricordi, favoriti da una dimensione interpretativa che rimane aperta. L’intensa attività internazionale di M. copre tutti i continenti, vantando prestigiose collaborazioni, mostre e partecipazioni a festival e progetti di grande richiamo, di cui Living Walls ad Atlanta, Djerbahood in Tunisia e il Most Festival a Mosca, tutti svoltisi nel 2014, sono i più noti.