Persona che si assume l'impegno di soddisfare un obbligo preso da altri nei confronti di terzi. In diritto pubblico, autorità indipendente generalmente di nomina governativa, con compiti di vigilanza e controllo sull'attuazione di leggi in particolari settori (per es. concorrenza e mercato, privacy, telecomunicazioni ecc.). Esercita poteri sanzionatori in caso di accertamento di irregolarità.
L'espressione garante per la privacy è comunemente utilizzata per indicare l'autorità indipendente per la protezione dei dati personali. Istituita nel 1997 per vigilare sull’attuazione della normativa a tutela della riservatezza, è un organo collegiale composto da 4 membri eletti dal parlamento, la cui carica ha durata quadriennale e non è rinnovabile per più di una volta. Il g. opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio rispetto al parlamento, al quale tuttavia può sollecitare interventi normativi rispetto a determinate situazioni. Con il d. lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) il legislatore ha inteso ampliare le tutele previste dal provvedimento iniziale, recependo le direttive fissate in sede comunitaria ispirate alla garanzia della dignità e dei diritti personali rispetto al trattamento dei dati individuali. Il Codice dispone che i dati trattati in violazione delle disposizioni emesse non possano essere utilizzati; il titolare dei dati ha inoltre diritto di verificare l’esistenza di informazioni che lo riguardano anche se non ancora registrate, di richiederne la comunicazione in forma intellegibile, nonché eventuale rettifica, aggiornamento, trasformazione in forma anonima o cancellazione degli stessi. Il legislatore ha peraltro individuato una categoria di dati sensibili (di natura genetica, psichica, etnica, religiosa, politica, sessuale), destinatari di particolare attenzione.
Appalti pubblici e antitrust di Arturo Cancrini e Marco D’Alberti