Giurista italiano (n. San Germano Chisone, Torino, 1943). Ultimati gli studi universitari (1966), ha intrapreso la carriera accademica e ha insegnato Diritto costituzionale e Dottrina dello Stato nelle Università di Sassari e Torino. Già socio dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti (sin dalla sua fondazione nel 1985), nel 1995 è stato nominato giudice della Corte Costituzionale dall’allora presidente della Repubblica O. L. Scalfaro; ha presieduto la Corte dal gennaio al settembre del 2004. Z. insegna Giustizia costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino (dal 2004) ed è socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, nonché presidente onorario dell’associazione Libertà e Giustizia e presidente della Biennale Democrazia. Illustre opinionista di attualità e politica, ha scritto per alcuni dei più importanti quotidiani italiani (tra questi La Stampa e la Repubblica) ed è autore di numerosi saggi; dopo La legge e la sua giustizia (2008), Intorno alla legge (2009) e Scambiarsi la veste (2010), tra gli altri ha pubblicato Simboli al potere (2012), Fondata sul lavoro (2013), La maschera democratica dell'oligarchia (con L. Canfora, 2014), entrambi nel 2015, Liberi servi e Moscacieca, Senza adulti, Interpretare (con M. Brunello), entrambi nel 2016 Loro diranno, noi diciamo: Vademecum sulle riforme istituzionali (con F. Pallante) e La tua giustizia non è la mia. Dialogo tra due magistrati in perenne disaccordo (con P. Davigo), Il legno storto della giustizia (con G. Colombo, 2017), Diritto allo specchio (2018), Mai più senza maestri (2019), entrambi del 2021, La giustizia come professione e Qohelet. La domanda e Tempi difficili per la Costituzione (2023).