Sigla di Istituto nazionale per la fisica della materia, ente di diritto pubblico con sede a Genova, costituito con d.l. 30 giugno 1995, n. 506. Nato da un'esperienza di coordinamento nazionale avviata nel 1960 e frutto della trasformazione del Consorzio interuniversitario nazionale per la fisica della materia, a sua volta costituito nel 1986, l'Istituto promuove, coordina e svolge, sulla base di programmi pluriennali e di progetti specifici, ricerche di base e orientate, all'interno delle università e in due laboratori propri (v. oltre); inoltre, prepara e favorisce l'accesso e la partecipazione di ricercatori e docenti ad altri progetti in laboratori nazionali e internazionali. A seguito del d.lgs. n. 127 del 2003 l’INFM è stato accorpato al CNR. Nel 2005 38 università italiane hanno costituito il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della Materia (CNISM), che si propone di promuovere e coordinare le ricerche e le attività scientifiche e applicative nel campo delle scienze fisiche della materia e delle tecnologie connesse tra i soggetti consorziati.
Laboratorio nazionale TASC (Tecnologie avanzate superfici e catalisi)
Operante presso l'area di Trieste, svolge attività di ricerca nei seguenti settori: crescita epitassiale con fasci molecolari di eterostrutture a semiconduttore per studi di base sui sistemi a bassa dimensionalità, progettazione e produzione di microstrutture a semiconduttore per applicazioni di optoelettronica e di microelettronica; caratterizzazione superficiale tramite diffrazione di fasci atomici e spettroscopie a elettroni per lo studio di fasi chemiadsorbite; supporto alla progettazione e realizzazione di fasci e stazioni sperimentali presso l'anello di accumulazione Elettra.
Laboratorio MDM (Materiali e dispositivi per la microelettronica)
Istituito ad Agrate Brianza (Milano) presso la sede del gruppo ST Microelectronics, si occupa principalmente dello studio di materiali, processi e dispositivi di interesse per lo sviluppo della microelettronica, con particolare attenzione verso la fisica e la tecnologia delle memorie non volatili. L'attività di ricerca viene svolta in stretto contatto con l'industria, in primo luogo con la ST Microelectronics, con la quale vengono regolarmente stipulati contratti di ricerca su temi specifici. Il laboratorio si pone come centro di riferimento per lo studio delle proprietà strutturali, elettriche e ottiche dei materiali utilizzati o di futuro utilizzo nella microelettronica basata sul silicio, per l'impiego e lo sviluppo di diverse tecniche di caratterizzazione adeguate alle dimensioni sempre decrescenti delle strutture impiegate nei dispositivi (micro e nanostrutture), e infine per la formazione di giovani da introdurre nel mondo della ricerca applicata e industriale.