(ingl. Caroline Islands; sp. Islas Carolinas) Arcipelago dell’Oceano Pacifico (1295 km2), nella Micronesia occidentale, costituito da atolli, scogli corallini e isole di natura vulcanica disposti in forma di largo semicerchio, che si stende a N della Papua-Nuova Guinea per una lunghezza di 2880 km. Le C. hanno clima equatoriale assai uniforme, con temperature elevate tutto l’anno, piccole escursioni, umidità molto notevole, e da novembre ad aprile sono sotto il dominio degli alisei di NE. La copra è il prodotto di maggior rilievo; inoltre la madreperla, la tartaruga e il trepang sostengono l’esportazione insieme con i prodotti delle foreste (legname) e i fosfati estratti dall’isola di Angaur, nelle Palau. Le principali piante coltivate sono palme da cocco, alberi del pane, banani, canna da zucchero, tabacco, agrumi.
Le C. orientali e le Isole Yap costituiscono gli Stati federati di Micronesia (➔); le C. occidentali prendono il nome di Isole Palau e costituiscono la Repubblica di Palau (➔).
Scoperte nel 1527 dai Portoghesi di Diogo da Rocha, le C. vennero conquistate la prima volta nel 1686 dagli Spagnoli guidati dall’ammiraglio F. Lezcano, che ne proseguì l’esplorazione e diede a una delle isole settentrionali il nome Carolina (in onore di Carlo II re di Spagna), esteso poi all’intero gruppo. Nel 1885 i Tedeschi, prevenendo il tentativo degli Spagnoli di rendere effettiva la sovranità sulle C. mediante l’occupazione militare, sbarcarono nell’isola di Yap; l’incidente si risolse amichevolmente sulla base della mediazione pontificia proposta da Bismarck e accettata da papa Leone XIII: la Germania riconobbe la priorità dell’occupazione spagnola, ottenendo in compenso speciali vantaggi commerciali.