La Tène Stazione archeologica sul Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono rinvenuti nel Canale di Thièle circa 2500 oggetti, per lo più spade, punte di lancia, umboni di scudo, finimenti equini, fibule e anelli. Tali rinvenimenti costituiscono un complesso tipologico talmente caratteristico che da essi ha preso nome la civiltà di L., estesa nella più recente età del Ferro preromana (5°-1° sec. a.C.) dal bacino del Danubio fino alla Francia; si contrappone alla più antica età del Ferro preromana, la cosiddetta epoca di Hallstatt. L’area centrale della civiltà di L. è costituita da Francia, Inghilterra, Germania meridionale, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. In Spagna, Italia settentrionale, area già compresa nella Iugoslavia, Transilvania e Germania centrale essa confina con altre culture contemporanee: l’iberica, l’etrusca e la veneta, l’illirica, la dacica e quella germanica. Successivamente a tale definizione, gli studi più recenti hanno riguardato soprattutto l’articolazione e precisazione della cronologia, l’analisi delle specifiche realtà socio-economiche e la definizione di aspetti regionali, in particolare in aree relativamente periferiche, quali l’Europa orientale, i Balcani e l’Italia, rimaste in precedenza ai margini della ricerca. Riguardo all’identificazione della civiltà di L. con l’ethnos celtico, tenendo conto della mancanza di una correlazione univoca tra ethnos, lingua e cultura materiale, si tende ad attribuire a genti celtiche anche l’antica età del Ferro, quantomeno il suo momento più recente (6° sec. a.C.).