Arma da urto e atta al combattimento corpo a corpo, nota fin dal Paleolitico e occasionalmente usata anche come arma da getto; consta di una lunga asta di legno o di bambù (nelle culture superiori talvolta anche di metallo) su cui è infissa una punta a seconda dei casi litica, ossea, di spina di pesce, di corno, di metallo.
Gli elementi etnologicamente significativi della l. (v. fig.) sono la foggia del tallone alla base (talora a forma di spatola), che serve, quando è presente, a equilibrare l’arma e a conferirle solidità e maggiore durata; e soprattutto la modalità d’infissione della punta sull’asta. Cronologicamente, sembra che la punta definita a codolo, conficcata entro l’estremità dell’asta, sia anteriore al tipo detto a cartoccio, in cui la base (gorbia) della punta è incavata in modo che vi si possa incastrare l’estremità dell’asta. La l. a punta di legno, corno, osso, pietra, o denti di pesce si trova in America e in Oceania. L’Europa e l’Asia continentale hanno la l. con punta metallica a cartoccio; l’Indonesia presenta, anche presso una medesima popolazione, i due tipi di inserzione. Il continente africano possiede pure le due forme, ma in aree separate.
In età storica, l’inserzione a cartoccio era la più diffusa. La parte opposta alla punta ebbe quasi sempre un rinforzo metallico, il cosiddetto calcio ferrato (o calciolo o calzuolo) per appoggiare la lancia a terra e ferire quando la punta fosse spezzata. Usavano l. gli antichi Assiri, i Medi e i Babilonesi, gli Egizi, gli Indù, i Cinesi, tutti i popoli italici. Dall’età cretese-micenea i Greci ebbero lunghe l. generalmente di frassino, con ferro di forma varia, talvolta con barbe e uncini; al capo opposto era il puntale. Gli Etruschi avevano l. ad asta assai lunga e con cuspidi in genere a foglia di salice: la correggia a metà asta indica che potevano essere usate anche come armi da getto. Nel Medioevo, la l. fu l’arma della cavalleria. Alla fine del 14° sec. le l. avevano un’asta diritta di grossezza uniforme e ferro a forma di foglia di salice ma, con l’aumentare della resistenza dell’armatura, aumentò pure la robustezza del ferro della l.; si ebbero anche l. da giostra o da torneo, che acquistarono forme speciali soprattutto nell’asta. Generalmente poi alla l. fu attaccata una banderuola o fiamma, rettangolare per i banderesi e triangolare per i cavalieri. Con il perfezionarsi delle armi da fuoco decaddero d’importanza tutte le armi bianche, ma nel 18° sec. la l. tornò di moda e fu usata da corpi di cavalleria leggera.