Arma (detta anche lancia) costituita in origine da un bastone acuminato, poi dotato di punta bronzea. Fu l’arma più comune presso tutti i popoli antichi e restò a lungo tale anche nel Medioevo. I Greci avevano la lancia, lunga, e il giavellotto, più corto. Fra i Romani un tipo speciale di hasta (detta in sabino quiris), era il pilum, con correggia (amentum) a metà dell’asta.
I soldati romani armati dell’a., detti astati (hastati), formavano la seconda linea dopo i principi; prima della riforma di Mario, che pareggiò tutti gli elementi della legione, costituivano un ordine a sé, formante 10 manipoli di 120 uomini. Armati di due pili, spada iberica, scudo, elmo e schinieri, sostituirono all’antica piastra proteggente il cuore la corazza intera.
Nel dichiarare guerra, il sacerdote dei feziali lanciava un’a. nel territorio nemico, più tardi simboleggiato da un campo presso il tempio di Bellona. L’hasta pura, cioè senza punta metallica, era il premio del soldato uccisore di un nemico. L’a. ebbe importanza anche nella vita giuridica dell’antica Roma, simboleggiando il potere dello Stato. Presso gli antichi Germani l’a. era simbolo della potestà regia.
A. dentata Elemento delle macchine costituito da una sbarra rettilinea, su una faccia della quale è praticata una dentatura. Accoppiata con una ruota dentata, serve a trasformare un movimento rettilineo in uno circolare, o viceversa.
A. di manovra Negli impianti ferroviari, binario tronco disposto alla estremità di un fascio o al servizio di uno scalo, allo scopo di ricoverarvi la colonna i cui carri devono essere distribuiti ai binari del fascio o allo scalo.
A. di perforazione A. metallica usata nei sondaggi a percussione o a rotazione per trasmettere il movimento di lavoro allo scalpello.
A. di trazione In un veicolo ferroviario, a. posta in corrispondenza dell’asse longitudinale del telaio, mediante la quale viene trasmesso a questo, con interposizione di molle, lo sforzo di trazione.
A. motrice (o quadra) In arte mineraria, a. di sezione quadrata adoperata nelle sonde di perforazione tipo rotary, per trasmettere il movimento dalla tavola di rotazione allo scalpello attraverso la serie di a. di perforazione.
A. ritrometrica A. di legno, o di metallo cavo, appesantita a un estremo in modo che immersa nell’acqua sporga di poco con l’estremo opposto. Posta in un corso d’acqua, se la sua lunghezza è tale da arrivare fin presso il fondo, essa verrà trascinata lungo la linea di corrente. Sperimentando su parecchie verticali di una sezione, si può ricavare la velocità media per ciascuna e quindi la portata che defluisce attraverso la sezione.
Tronco principale, detto anche stanga, del corno dei Cervidi che sostiene i rami o palchi. In assenza di ramificazioni, si chiama daga.