Nell’analisi di bilancio, il leverage designa rapporto di indebitamento, cioè il rapporto fra debiti e capitale proprio di un’impresa.
Nel linguaggio della borsa la tecnica di leverage indica la pratica speculativa di prendere denaro in prestito per investirlo in maniera che il rendimento ottenuto sia così alto da coprire gli interessi da pagare sulla somma presa in prestito e da produrre un utile.
Il levarage è anche un’operazione finanziaria finalizzata all’acquisto di una società obiettivo (target) mediante il ricorso a capitali di prestito, che verranno garantiti e rimborsati mediante gli utili prodotti dalla società target o mediante la cessione di alcuni o di tutti i cespiti aziendali della stessa.
Tra le varianti riconducibili allo schema base di tale operazione, l’ordinamento italiano disciplina l’ipotesi di cosiddetto “leveraged buy-out”, ossia di una fusione con indebitamento nella quale, dopo l’operazione di acquisto, viene deliberata una fusione tra le società coinvolte. L’indebitamento contratto per il compimento dell’operazione viene a gravare sul patrimonio della società acquisita, in modo tale che il costo dell’acquisto passa dall’acquirente all’acquisito. Il progetto di fusione deve indicare le risorse finanziarie previste per il soddisfacimento delle obbligazioni della società post-fusione; la relazione dell’organo amministrativo deve esplicitare le ragioni che giustificano l’operazione e contenere un piano economico e finanziario con indicazione delle risorse finanziarie e la descrizione degli obiettivi che si intendono raggiungere. La relazione degli esperti deve attestare la ragionevolezza delle indicazioni contenute nel progetto, al quale deve anche allegarsi la relazione della società incaricata della revisione contabile della società target o della società acquirente.