La borsa valori (o borsa finanziaria) è il mercato regolamentato in cui si negoziano strumenti finanziari rappresentativi di debiti o di quote di capitale e strumenti finanziari derivati, quali futures, opzioni, covered warrants. Ha particolare rilevanza, sia per il volume delle contrattazioni, sia per la loro specifica funzione economica, consistente nel canalizzare il risparmio delle famiglie e degli investitori istituzionali verso le imprese, che collocano in borsa quote del loro capitale o prestiti per finanziare gli investimenti. I prezzi delle azioni riflettono le previsioni degli investitori sui profitti delle imprese quotate e sono un rilevante indicatore per orientare i flussi di risparmio verso gli investimenti con migliori prospettive di rendimento. La borsa valori assicura all’investimento in titoli un’elevata liquidità, perché il volume e la regolarità delle transazioni consentono di rivendere immediatamente sul mercato i titoli che non si desidera mantenere in portafoglio. Poiché, tuttavia, le quotazioni variano di continuo, il valore di realizzo comporta il rischio di perdita in conto capitale, (o, in condizioni favorevoli, la possibilità di guadagni speculativi). Dipendendo la valutazione di mercato di un’azione dalle aspettative sui profitti futuri della società emittente, la qualità delle informazioni societarie è essenziale per il buon funzionamento del mercato di borsa e per la tutela degli investitori. La normale attività di borsa, che sconta rialzi e ribassi futuri dei prezzi, attenua le brusche fluttuazioni dei corsi e può esplicare un’utile funzione moderatrice. Negli episodi ricorrenti delle bolle speculative, il rialzo delle quotazioni è alimentato da aspettative di ulteriori aumenti dei corsi, che non corrispondono più alla valutazione realistica dei rendimenti futuri. È possibile, allora, l’eccessivo rialzo del prezzo dei titoli e il conseguente collasso dei corsi, che può sfociare in panico. L’uno e l’altro fenomeno possono anche essere il risultato della diffusione di voci tendenziose (aggiotaggio). La vigilanza che sul mercato di borsa svolge l’autorità di controllo (con funzioni e natura diversa nei diversi paesi) è volta a promuovere la trasparenza e simmetria dell’informazione, a tutela dei risparmiatori.
Negoziazione. - I titoli trattati nella borsa valori possono essere titoli del debito pubblico, obbligazioni emesse da enti pubblici o società private; azioni rappresentative del capitale di società ammesse alla quotazione in borsa, per la quale sono richiesti specifici requisiti.
Le società che collocano sul mercato di borsa i loro titoli, in conformità con le condizioni d’accesso alle emissioni e alla quotazione, sono definite società emittenti. Gli intermediari finanziari possono operare sul mercato di borsa come mediatori degli ordini (brokers) o anche come operatori in proprio (dealers); possono assistere le imprese emittenti ovvero i risparmiatori che investono nella gestione delle loro attività; possono assumere la funzione di investitori istituzionali o collocare proprie azioni e obbligazioni sul mercato. Nelle borse valori dei più importanti centri finanziari internazionali si trattano e si quotano anche titoli esteri ammessi alla quotazione.
Le sedute di borsa non avvengono più “alle grida”, in un luogo fisico dove gli agenti di borsa s’incontrano per proporre gli ordini e fissare i prezzi in sede d’asta. Gli attuali mercati di borsa sono sistemi integrati di reti telematiche dedicate, cui gli intermediari specializzati o anche i singoli investitori accedono con ordini d’acquisto o vendita on-line, in tempo reale. I flussi di domanda e offerta determinano l’andamento dei prezzi dei singoli titoli. Le contrattazioni avvengono per lo più secondo il sistema dell’asta continua, che permette agli operatori interessati di seguire in tempo reale prezzi ed entità delle transazioni realizzate sul mercato. Sono definite complesse tipologie di ordini e le modalità dei contratti; le procedure per la fissazione del prezzo, la chiusura delle transazioni, la liquidazione o la revoca dei contratti sono regolate da norme fissate da ciascuna borsa. Gli algoritmi di funzionamento delle reti rendono operative le procedure ammesse e danno esecuzione agli ordini. Specifici circuiti telematici sono aperti nelle borse valori per le contrattazioni che si svolgono dopo la chiusura dell’attività diurna.
Borsa valori in Italia. - In Italia, fino alla prima metà degli anni 1970, la creazione e il funzionamento di un mercato di borsa valori (nazionale o locale) erano rimessi alla pubblica autorità. In seguito all’entrata in vigore della l. 216/1974, tutte le funzioni organizzative delle borse sono state trasferite alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) le cui competenze hanno subito un considerevole ampliamento con la l. 1/1991.
L’assetto della borsa valori italiana è entrato in crisi sotto la spinta concorrenziale prodotta dall’integrazione internazionale dei mercati, che ha portato all’emanazione delle direttive comunitarie 6/1993/CEE e 22/1993/CEE, recepite dal d. lgs. 415/1996 (cosiddetto decreto Eurosim). Tale normativa, le cui disposizioni sono state in seguito confermate dal d. lgs. 58/1998, ha decretato il definitivo superamento dell’impostazione pubblicistica del mercato di borsa a favore di un modello di mercato-impresa la cui organizzazione e gestione sono state rimesse all’iniziativa di società per azioni private, anche senza scopo di lucro, denominate Società di gestione del mercato (SGM). Previa autorizzazione della CONSOB, le SGM possono esercitare una serie di attività, nelle quali si compendia l’istituzione, la gestione e la regolamentazione del mercato. A tale scopo, viene ad esse riconosciuto un potere di autoregolamentazione finalizzato a predisporre le regole di organizzazione e funzionamento del mercato secondo criteri di competitività, economicità ed efficienza. Queste regole trovano formale consacrazione in un regolamento deliberato dall’assemblea ordinaria della SGM e sottoposto ad approvazione della CONSOB, che ne verifica la rispondenza alle finalità di legge. Ottenuta dalla CONSOB l’autorizzazione all’esercizio del mercato, la SGM provvede alla predisposizione delle strutture e alla fornitura di servizi, all’ammissione, sospensione ed esclusione degli strumenti finanziari e degli operatori dalle negoziazioni, alla gestione e diffusione delle informazioni e dei documenti rilevanti per il pubblico e, in generale, all’adozione di tutti gli atti necessari per il buon funzionamento del mercato. L’attività di organizzazione e gestione svolta dalla SGM è espressamente qualificata come attività di impresa, con conseguente sottoposizione a un regime di concorrenza competitiva che orienta il mercato verso un assetto pluralistico. Ne consegue che diverse SGM possono costituire più mercati regolamentati destinati alla negoziazione dei medesimi titoli (dual listing), ovvero che un’unica SGM può istituire e gestire più mercati tipologicamente distinti. La vigilanza sui mercati regolamentati spetta alla CONSOB e riguarda sia la SGM sia il mercato. In entrambi i casi, la CONSOB vi provvede mediante l’esercizio di poteri di tipo informativo (richiesta di notizie e documenti), ispettivo (attuazione di ispezioni presso la sede della SGM) e sostitutivo (adozione di provvedimenti in sostituzione della SGM).
Il superamento del modello pubblicistico si è realizzato attraverso la costituzione della Borsa Italiana S.p.A., che gestisce una pluralità di mercati regolamentati. La borsa, che ne rappresenta la componente più nota, ha assunto la nuova denominazione di Mercato Telematico Azionario (MTA).
In Europa. - In Europa, l’emanazione della direttiva n. 22/1993 CEE ha determinato un significativo mutamento delle borse valori, segnando il definitivo abbandono di schemi organizzativi e modelli di funzionamento improntati a logiche pubblicistiche. La tendenza alla privatizzazione si inserisce nell’ambito di un più ampio processo di internazionalizzazione dei mercati, favorito dalla rimozione degli ostacoli alla prestazione in forma transfrontaliera dei servizi finanziari e dall’applicazione della tecnologia telematica alle relative transazioni. Ciò ha portato all’attuazione di una serie di progetti di integrazione tra borse valori, finalizzati alla creazione di strutture in grado di collegare tra loro diverse piazze finanziarie, onde consentire la realizzazione di economie di scala. Così, nel 2000 le borse valori di Parigi, Bruxelles e Amsterdam hanno dato vita al circuito borsa Euronext di cui fanno parte anche la borsa valori di Lisbona e il LIFFE (London International Financial Futures and options Exchange), mentre l’aggregazione tra le borse valori di Stoccolma, Copenhagen, Helsinki e Reykyavik ha portato alla realizzazione del progetto Omhex.
Il London Stock Exchange, la più importante piazza finanziaria europea, dopo essere stato oggetto di innumerevoli tentativi di scalata da parte della Deutsche Börse AG e di altri operatori internazionali, nel 2007 ha siglato un accordo di integrazione con la Borsa Italiana Spa.
Negli Stati Uniti. - Negli Stati Uniti operano attualmente il borsa New York Stock Exchange (NYSE), la più importante borsa valori a livello mondiale, e il borsa National Association of Securities Dealers Automated Quotations (NASDAQ), mercato computerizzato che ha lo scopo di facilitare gli scambi al di fuori delle borsa valori ufficiali. A essi si affiancano altri sistemi di scambio, le cosiddette piattaforme elettroniche di trading (ATS), istituite da operatori autogestiti.
Listini e indici. - In passato, ogni borsa pubblicava i listini (di solito quotidiani come le sedute di borsa) con i prezzi medi (massimi, minimi) risultanti dalle negoziazioni ufficiali. Nelle borse telematiche contemporanee i corsi dei titoli sono visibili in via continuativa nella rete. Per ogni titolo quotato, la società di gestione comunica alla chiusura dell’orario di borsa il prezzo di riferimento (prezzo medio ponderato dell’ultimo 10 % scambiato) e il prezzo ufficiale (prezzo medio ponderato di tutti i contratti conclusi). Le società di gestione elaborano statistiche dei corsi e agevolano l’accesso alle informazioni utili sulle società quotate, per favorire la trasparenza del mercato. Particolarmente importanti sono le informazioni offerte dagli indici di borsa, che rilevano l’andamento nel tempo del valore di diversi panieri di titoli, considerati rappresentativi per un settore produttivo o perché colgono l’andamento generale del mercato al rialzo o al ribasso.
Società con azioni quotate nei mercati regolamentati