Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato la forma espressiva più congeniale. I suoi spettacoli mescolano abilmente musica klezmer, cultura yiddish e witz, il tradizionale umorismo ebraico.
Di famiglia ebraica, che alla fine degli anni Quaranta si trasferì a Milano. Dopo la laurea in scienze politiche all'univ. statale di Milano, cominciò la sua attività come cantante e musicista folk con un repertorio di musiche balcaniche nel gruppo dell'«Almanacco popolare», sotto la guida dell'etnomusicologo R. Leydi. Nel 1972 fondò il Gruppo Folk Internazionale, dedicandosi allo studio della musica tradizionale di vari paesi, in particolare dell'area balcanica. Nel 1978 il gruppo cambiò struttura e diventò Ensemble Havadià. Nel 1990 fondò la TheaterOrchestra e iniziò a lavorare stabilmente con il CRT Artificio di Milano. O. ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua attività teatrale, tra cui il premio speciale Ubu (1996) per la sperimentazione su teatro e musica. Nel 2004 è stato nominato direttore artistico del Mittelfest di Cividale del Friuli.
L'attività teatrale di O. iniziò nel 1984, quando avviò una serie di collaborazioni con importanti personalità teatrali, tra cui Pier'Alli, G. Marini, F. Parenti, T. Kantor. E proprio con il Teatro Franco Parenti creò lo spettacolo Dalla sabbia dal tempo (1987), creato in collab. con M. Cantoni, in occasione del Festival di cultura ebraica. Ma fu con Oylem Goylem (1993), una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, prodotto dalla sua compagnia, che O. si pose all'attenzione del grande pubblico. Sempre con M. Cantoni diede vita nel gennaio 1995 a Dybbuk, spettacolo sull'Olocausto che venne accolto come uno degli eventi più importanti della stagione teatrale. Nel 1994 ha inizio il sodalizio artistico con R. Andò debuttando nell'opera multimediale Frammenti sull'Apocalisse (1994). Ha poi realizzato: Ballata di fine millennio (1996); Il caso Kafka (1997); Trieste... ebrei e dintorni (1998); Joss Rakover si rivolge a Dio (1999); Il banchiere errante (2001); Il violinista sul tetto (2002); L'armata a cavallo (2003). Del 2005 è lo spettacolo Es iz Amerike!, sorta di conferenza musicale sulla presenza degli ebrei nel mondo dello show business americano, a cui hanno fatto seguito, tra gli altri, Le storie del signor Keuner di B.Brecht (2006) e Oltre i confini. Ebrei e zingari., che O. ha portato in scena dal 2009 con la Stage Orchestra e da cui nel 2011 è stato tratto il CD omonimo. Come musicista ha inciso diversi album. È autore inoltre di numerose pubblicazioni, accanto ai libri tratti dai suoi spettacoli di maggior successo, si ricordano: L'ebreo che ride (1998); Speriamo che tenga. Viaggio di un saltimbanco sospeso tra cielo e terra (1998); Vai a te stesso (2002); Contro l'idolatria (2005); Lavoratori di tutto il mondo, ridete (2007); Il conto dell'Ultima Cena (2010); Madre dignità (2012); Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo (2016).