mùsica popolare Insieme delle diverse tradizioni musicali che non rientrano nell'ambito della musica colta europea, ma comprendono ogni espressione musicale legata a gruppi etnici o sociali, dove il principio di trasmissione è essenzialmente orale. Il concetto di m. popolare, che riflette il punto di vista occidentale nei confronti delle culture diverse, indica tutto ciò che non rientra nell’ambito della musica classica. Tale distinzione si basa prevalentemente differenze di tre tipi: tra oralità e scrittura; tra i differenti contesti di ascolto e di produzione; tra creazione ed esecuzione.
L’attività musicale è da sempre una componente importante per l’identità di una popolazione o di un gruppo sociale; oggi la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa ha attenuato le differenze tra le m. del mondo, anche se esiste ancora una notevole varietà di culture musicali spesso contrapposte a un unico termine di paragone, la m. colta occidentale. Mentre nell’ambito della m. classica le composizioni del passato sono arrivate sino a noi grazie alla notazione musicale, che ha permesso ai compositori di fermare i suoni sulla carta, il più delle volte un musicista della tradizione popolare impara direttamente dall’esempio del maestro, attraverso la tradizione orale.
Nell’ambito della m. colta accade spesso che una composizione composta originariamente per una determinata occasione (un banchetto di corte, una messa, una festività) venga poi ascoltata in tutt’altro contesto: in una sala da concerto, oppure anche nel salotto di casa propria. Ciò è possibile perché i brani della tradizione colta vengono considerati come opere d’arte che vanno assimilati e contemplati. Nell’ambito della tradizione popolare, invece, una m. non può essere svincolata dall’occasione e dal luogo dell’esecuzione, come nel caso di una danza, o della musica per un rito religioso. In questi casi la m. si dice funzionale: essa non ha valore di per sé, ma è importante soprattutto per i partecipanti nello svolgimento di un avvenimento o un’attività collettiva.
Nella m. colta occidentale la realizzazione di un brano avviene solitamente attraverso più fasi: inizialmente viene ideato dal compositore, poi fissato sulla carta, infine, per il tramite di un interprete, la composizione viene eseguita in pubblico. Nella m. popolare, invece, non si ha distinzione di ruolo tra compositore e interprete. Spesso i brani si tramandano senza che se ne ricordi il primo autore e ogni musicista può reinterpretare il repertorio appreso fino a trasformarlo gradualmente nel tempo.