Uno dei cosiddetti ‘movimenti di curvatura’ di un organo vegetale, definitivo, indipendente da stimoli esterni e quindi autonomo. È determinata da accrescimento (distensione delle membrane cellulari) diverso nelle facce opposte dell’organo. Così le foglie, durante lo sboccio delle gemme, acquistano la posizione orizzontale per maggiore accrescimento della pagina superiore; i peduncoli di alcuni fiori (papavero), da curvati prima dello sboccio, diventano diritti ed eretti.
Nella meccanica, in un moto di precessione in cui l’asse di figura a (v. fig.) descrive un cono b di asse c, si dicono movimenti di n. piccole oscillazioni di tale asse intorno alle generatrici del cono (cioè alle posizioni che l’asse medesimo assumerebbe in virtù della semplice precessione).
In particolare, in astronomia si dice n. terrestre la deviazione oscillatoria, avente ampiezza massima di 9 secondi di angolo e periodo di ∿18,6 anni, dell’asse della rotazione terrestre dal suo movimento conico precessionale descritto in 26.000 anni intorno al polo dell’eclittica (➔ Terra). La n. è dovuta al fatto che a seguito delle perturbazioni esercitate dal Sole sul moto della Luna, la linea dei nodi, intersezione del piano dell’orbita lunare con l’eclittica, ruota in senso retrogrado, percorrendo l’intera eclittica in 18 anni circa; tale retrogradazione ha per effetto di far variare la declinazione della Luna e quindi di perturbare il moto di precessione dell’asse terrestre dovuto all’azione del Sole e a quella della Luna sul rigonfiamento equatoriale terrestre.
In fisiologia, i movimenti di n. rappresentano i movimenti pendolari che il sacro può compiere attorno a un asse trasversale passante per le articolazioni sacro-iliache, in conseguenza dei quali la base del sacro si porta in basso e in avanti mentre l’apice si porta in alto e all’indietro. Il movimento inverso prende il nome di contronutazione. I movimenti di n. hanno importanza in ostetricia in quanto, con lo spostamento indietro dell’apice sacrale, aumenta di 4-5 mm il diametro antero-posteriore dello stretto inferiore del bacino materno.