In etnologia si designavano con questo nome quei gruppi di nomadi (più comunemente detti bande), compatti e organizzati spesso sui legami di consanguineità, cui spettavano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio entro il quale erano confinati i loro spostamenti. Il termine o. rimane in alcune etnografie regionali (per es., quella dell’Asia centrale) e nei lavori degli antropologi evoluzionisti, per i quali l’o. primitiva era un’ipotetica forma di convivenza umana caratterizzata, tra l’altro, da promiscuità sessuale.
storia O. d’oro Formazione statale tatara, che abbracciava popolazioni in buona parte turche, stanziate sulle steppe tra Caspio, Mar Nero e Caucaso. Ebbe origine dalla divisione dell’Impero mongolo in seguito alla morte di Genghiz khān (1227). Dopo la spedizione del 1237, Bātū khān, nipote di Genghiz khān, si ritirò sul medio Volga, scegliendo Sarāy come capitale, ed esercitò sui principati russi una forma di sovranità, con la riscossione di periodici tributi. L’O. d’oro ebbe struttura semifeudale, con un’impronta militare e approfittò della posizione geografica per incrementare le vie del commercio tra Oriente asiatico ed Europa. Strinse legami di parentela con i Paleologhi, ma finì per adottare l’Islam. Il massimo splendore fu raggiunto con il Regno di Uzbek (1305-41), ma nel 14° sec. iniziò il declino. Nel 1380 il khān Mamaj fu sconfitto a Kulikovo, sul Don, dal principe di Mosca Dmitrij Ivanovič, detto poi Donskoj. Il successore di Mamaj ristabilì il precedente stato di soggezione delle terre russe, ma l’O. d’oro non si risollevò alla primitiva potenza, in quanto minacciata e battuta dall’impero turco di Tamerlano. Mentre si staccavano dall’O. i khanati di Kazan´, Astrachan´, Nogay e Crimea, l’O. d’oro veniva arginata (15° sec.) dalla nuova potenza moscovita; trovò invece alleati i Polacco-Lituani. Il colpo decisivo alla sua potenza fu dato dallo zar Ivan III, che si alleò con il khān di Crimea Mengli Ghiray, liberandosi dal tributo tataro (1480). L’O. d’oro si disgregò all’inizio del 16° secolo.