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Elemento chimico, simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, di cui sono noti gli isotopi (in ordine di abbondanza) con numero di massa 184, 186, 187, 188, 189, 190, 192. Fu scoperto da Smithson Tennant nel 1803 nel residuo ottenuto attaccando il platino greggio con acqua regia. In natura si trova in lega con l’iridio (iridosmina, osmiridio) nelle sabbie platinifere di alcuni fiumi degli Urali, dell’America Settentrionale e Meridionale, in alcune sabbie aurifere e diamantifere, nella laurite (bisolfuro di rutenio). L’o. metallico allo stato compatto ha riflessi blu-argentei, in forma suddivisa è opaco e di colore nero-bluastro. È un metallo molto duro, può scalfire il vetro e non può essere né laminato né tirato in fili; fonde a circa 3040 °C e bolle al di sopra di 5000 °C; ha densità elevatissima (22,5 g/cm3 a 20 °C). L’o. presenta le valenze 2, 3, 4, 6 e 8.

Dall’osmiridio, ottenuto come residuo del trattamento del platino greggio, l’o. viene isolato allo stato puro ossidandolo dapprima a tetrossido che viene poi ridotto a metallo. L’ossidazione può essere fatta con acqua regia e nitrato di potassio, con il perossido di bario o di sodio, con il cloro umido ecc.; la riduzione si esegue in soluzione cloridrica con zinco (che precipita il metallo sotto forma di fiocchi di colore blu) e con mercurio (in questo caso si forma un amalgama che viene poi distillato) o preferibilmente con un formiato alcalino (che precipita l’o. come una polvere nero bluastra). La riduzione può anche essere eseguita con idrogeno, con ossido di carbonio o con carbone riscaldato al rosso. Con quest’ultimo sistema si ottiene il metallo cristallizzato. Il metodo migliore per preparare grandi quantitativi di o. puro consiste nella decomposizione termica, fuori del contatto dell’aria, del solfuro.

L’o. viene determinato quantitativamente come tetrossido o come complesso insolubile con l’o-fenantrolina. Si usa come catalizzatore e come reagente in speciali sintesi organiche, in gioielleria e nell’allestimento di preparati istologici.

Tra i composti dell’o. sono da ricordare gli ossidi, gli alogenuri, i derivati con l’azoto e gli ossisali. Tra gli ossidi sono noti il monossido, OsO, il diossido, OsO2, il triossido, OsO3 (conosciuto solo sotto forma di addotto con composti organici) e il tetrossido, OsO4. Quest’ultimo è il più importante composto dell’o. e si ottiene facendo passare una corrente d’ossigeno su polvere d’o. finemente suddivisa o per ossidazione di un osmiato: purificato per sublimazione, il tetrossido è un solido cristallino di colore giallo pallido che fonde a 41 °C e bolle a 130 °C; è dotato di odore acre e molto penetrante simile a quello del cloruro di zolfo; i suoi vapori sono tossici: provocano dispnea ed eruzioni cutanee, irritano gli occhi.

Vedi anche
iridio Elemento chimico, metallo del gruppo del platino, simbolo Ir, numero atomico 77, peso atomico 192,2. Scoperto nel 1803 da S. Tennant, si trova in natura nei giacimenti platiniferi (Urali, Brasile, California, Borneo ecc.), per lo più allegato con l’osmio (osmiridio), raramente allo stato nativo. Il suo ... Tennant Smithson. - Chimico (Selby, Yorkshire, 1761 - Boulogne 1815), fu professore a Cambridge; a lui si deve la scoperta (1803) dei metalli osmio e iridio e l'identificazione della natura chimica del diamante. platino Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C. 1. Caratteri generali Il platino è un metallo bianco, lucente, duttile e malleabile. In natura è generalmente ... rutènio rutènio Elemento chimico, numero atomico 44, peso atomico 101,07, simbolo Ru; metallo di colore da grigio-nero a bianco argentato splendente (a seconda del metodo di preparazione), dotato di energiche proprietà catalitiche, poco reattivo; trova impiego nel rivestimento di anodi in celle per la produzione ...
Categorie
  • CHIMICA INORGANICA in Chimica
Tag
  • NITRATO DI POTASSIO
  • ELEMENTO CHIMICO
  • SMITHSON TENNANT
  • NUMERO ATOMICO
  • CATALIZZATORE
Altri risultati per osmio
  • osmio
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    òsmio [Der. del lat. scient. Osmium, dal gr. osmé "odore" a causa dell'acre odore dei suoi ossidi] [CHF] Elemento chimico, di simb. Os, numero atomico 76, peso atomico 190.2, appartenente al gruppo VIII, 3° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di cui si conoscono sette isotopi stabili, ...
  • OSMIO
    Enciclopedia Italiana (1935)
    Italo BELLUCCI . Elemento chimico con simbolo Os, peso atomico 190,8, numero atomico 76. Scoperto nel 1803 da Smithson Tennant nel platino nativo e così chiamato per l'odore (ὀσμή) irritante che emana il suo tetrossido. Si rinviene sempre nei minerali di platino, specialmente come osmiuro d'iridio. Proprietà. ...
Vocabolario
òsmio
osmio òsmio s. m. [lat. scient. Osmium, der. del gr. ὀσμή «odore», per l’odore del suo tetrossido]. – Elemento chimico di simbolo Os, numero atomico 76, peso atomico 190,2, che si trova in natura, in lega con l’iridio, nei minerali iridosmina...
osmiato
osmiato s. m. [der. di osmio]. – In chimica, composto dell’osmio esavalente che si riteneva contenesse lo ione bivalente OsO4=, mentre in realtà contiene uno ione complesso; gli osmiati di sodio e di potassio sono solidi cristallini di...
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