GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] il pittore, nella costruzione storica vasariana, veniva considerato come l'ideale iniziatore - insieme a Cimabue e ArnolfodiCambio - di quella scuola toscana, anzi fiorentina, che avrebbe toccato con Michelangelo il culmine della sua espansione e ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] nasconderne l'origine riscolpendone il retro, come avviene in altre parti dello stesso monumento e in altre opere diArnolfodiCambio, evidentemente per esigenze di praticità ed economicità. La Madonna-Flora è esibita in quanto tale, con l'aggiunta ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] L., evidenti nella rappresentazione arcaica e monumentalmente plastica della Vergine, che richiama l'opera di Giotto e diArnolfodiCambio. Il legame con Firenze, testimoniato dalla Madonna del 1319, è avvalorato da un documento del 30 maggio 1321 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . Occorre invece riferirsi a Firenze per la qualità dell'intervento duecentesco e trecentesco progettato da ArnolfodiCambio e riassumibile nell'ultima grandiosa cinta urbana iniziata nel 1284. La modernità dell'espansione fiorentina consisteva ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] del Convegno, Napoli 1980", Napoli 1984, pp. 7-26.
A. M. Romanini, I Cistercensi e la formazione diArnolfodiCambio, in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 235-241.
G. Musca, F. Tateo, E. Annoscia, P. Leone de ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] verso la cultura fiorentina e pronto ad assimilare gli stimoli dell'arte giottesca e gli esiti plastici diArnolfodiCambio. I quattro soggiorni fiorentini di Ambrogio, documentati dal 1321 al 1332, e le opere a essi connesse, mentre testimoniano il ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] alternativa, a una figura storicamente non identificabile e quindi convenzionalmente definita Maestro di Isacco (v.); più di recente, si è proposto il nome diArnolfodiCambio (v.), almeno come referente più diretto, soprattutto per ciò che riguarda ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Arte in Valnerina e nello Spoletino, emergenza e tutela permanente, cat. (Spoleto 1983), Roma 1983; A.M. Romanini, Nuove ipotesi su ArnolfodiCambio, AM 1, 1983, pp. 157-202; E. Carli, Per il "Maestro della Santa Caterina Gualino", in Studi in onore ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] monumento funebre a baldacchino e con figura giacente, che trovò la sua massima espressione nelle realizzazioni diArnolfodiCambio (v.), prima fra tutte il sepolcro del cardinale Guglielmo De Braye in S. Domenico a Orvieto (Romanini, 1983a; 1983b ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] età gotica devono essere citati: la figura seduta di S. Pietro nella basilica vaticana di Roma, dovuta certamente ad ArnolfodiCambio (1300 ca.); alcuni pezzi, variamente attribuiti, facenti parte di due fontane a Perugia (1278 e 1281); il complesso ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...