Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] alla natura delle controversie, che possono essere di qualunque tipo. La decisione della Corte si fonda sul diritto internazionale, pattizio e consuetudinario (non è mai stata utilizzata la facoltà di chiedere alla CIG di decidere ex aequo et bono ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] , «il fatto che un ‘affitto consuetudinario’ fosse un concetto significativo per Costantino cit., p. 298.
111 T. McGinn, Social Policy, cit., p. 60; M. Sargenti, Il diritto privato, cit., pp. 40-45.
112 Cod. Theod. IV 6,3 (anno 336).
113 Cod. Theod ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] ridotto ai pochissimi testi e comunque non certo dei primi secoli: questa scarsità si deve al prevalere di un diritto non scritto consuetudinario, che trovava la sua base nel Corano e negli Ḥadīṯ ("tradizioni"), che, tra l'altro, non parlano di ...
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Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Viene esaminato il sistema di protezione internazionale dei diritti umani a livello universale ed a livello regionale, sia nell’ottica delle norme sostanziali che [...] di refoulement dei richiedenti lo status di rifugiato o l’asilo appare oggi stabilito da una norma di diritto internazionale consuetudinario. A questo elenco si possono oggi aggiungere quegli illeciti dello Stato, che sono commessi da individui ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] finì con l'ammettere che, ove esso fosse consuetudinario, poteva essere tollerato per la ragione che è preferibile B. venne incaricato dal Senato veneto di difendere il buon diritto della Repubblica nei riguardi dell'Austria a proposito dei confini ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] come l'insieme delle regole di condotta che possono venir dedotte da quest'ordine e sono conoscibili attraverso la ragione.In conclusione, dopo il diritto naturale-consuetudinario, la cui origine si perde nella notte dei tempi, degli antichi; dopo il ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] termine obligation.Con tutta probabilità Hobbes desumeva il proprio punto di vista per opposizione a quell''accrescimento' consuetudinario del diritto inglese, a motivo del quale tuttora si ritiene (spesso, per la verità, in modo assai impreciso) che ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] di privilegi e prerogative sancite da prescrizioni di tipo legale e consuetudinario. A una specifica condotta di vita, che frutta loro dignità cui si rivolgono i ceti sociali progressivamente investiti del diritto di voto. Se fino a questa data si ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] e re di Sicilia ‒ era capace di esercitare sia il diritto di mobilitazione sui suoi sudditi delle tre realtà politiche sia la epoca angioina, quando l'istituto divenne stabile e consuetudinario fino a diventare un vero e proprio strumento sostitutivo ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] la tradizionale distinzione tra consuetudini contra legem, o secundum legem, o praeter legem, secondo che la consuetudine (il fatto consuetudinario) appare contrario al diritto scritto (e resta pacifico e indiscusso che tutti debbono applicare il ...
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consuetudinario
consuetudinàrio agg. [dal lat. tardo consuetudinarius]. – Che deriva dalla consuetudine, fondato sulla consuetudine, conforme ad essa: diritto c.; altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la complessione ma...
bio-diritto
(bio diritto), s. m. Complesso di norme legislative o consuetudinarie interessato dalle ricerche nel settore delle biotecnologie. ◆ L’invasione esistenziale della tecno economia costringe politica e diritto a prendere posizione....