L'Unione europea e il Sahara occidentale
Maria Rosaria Mauro
Sul piano internazionale resta controverso lo status del Sahara occidentale. Anche la politica dell’UE al riguardo non è sempre coerente: [...] clausola convenzionale specifica, va risolto sulla base della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 23.5.1969 e del diritto internazionale consuetudinario.
A seguito dell’adozione da parte del Consiglio della decisione di approvazione ...
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Adozione coparentale (stepchild adoption)
Giuseppe Buffone
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Nel linguaggio comune contemporaneo l’espressione stepchild adoption è indicata per qualificare l’adozione del figlio di un soggetto (che [...] fini dell’odierna trattazione, recependo l’utilizzo ormai “consuetudinario”, le due espressioni verranno utilizzate come sinonimi2.
Nell in materia di adozione, è la l. n. 184/1983 (Diritto del minore ad una famiglia). La normativa in esame enuclea, ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] un caso di foro misto, in cui anche lo Stato aveva diritto di intervenire. Il D. chiese la consegna dei verbali processuali . Maggior rilievo hanno le sue teorizzazioni sullo ius consuetudinario quale limite vincolante per l'assolutismo regio.
Nel De ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’irruzione, nel 1789, del popolo come protagonista sulla scena politica è il punto di partenza [...] basta un raccolto andato male, troppi figli, una malattia, una guerra, un’epidemia, la fine di norme o diritticonsuetudinari e, per fame, si è costretti a muoversi, a mendicare, a vagabondare in cerca di sopravvivenza allontanandosi dalla comunità ...
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OREGLIA DI SANTO STEFANO, Luigi
Alberto Melloni
OREGLIA DI SANTO STEFANO, Luigi. – Nacque il 9 luglio 1828 a Bene, nel Cuneese (ridenominata Bene Vagienna dopo l’ingresso nel Regno d’Italia di Bene [...] dell’imperatore d’Austria (che ne vantava titolo consuetudinario come re cattolico) contro la candidatura di Mariano Rampolla Orientalis Varietas. Roma e le Chiese d’Oriente, Storia e Diritto canonico, Roma1994, pp. 225-307; C. Prudhomme, Stratégie ...
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MOR, Carlo Guido
Giorgio Zordan
MOR, Carlo Guido. – Nacque a Milano il 30 dicembre 1903, da Carlo Antonio, direttore didattico e cultore di storia, e da Adele Dell’Acqua, maestra elementare.
Dopo la [...] di un periodo segnato dal diffondersi e dall’evolversi del feudo, dinamicamente còlto come il più incisivo istituto consuetudinario del diritto intermedio. A questo studio complesso e di primissima mano si lega idealmente, per affinità di metodo e ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] quotidiana che un tempo erano regolati da norme non giuridico-positive, ma di tipo etico o consuetudinario, entrano nel campo del diritto positivo e sono sottoposti alla magistratura ordinaria che applica articoli e commi. Si diffonde l’illusione ...
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OLIVES, Girolamo
Antonello Mattone
– Nacque a Sassari forse nel 1505 da Giacomo e da Costanza Sambigucci.
Il padre, avvocato, ricoprì alcune importanti cariche pubbliche: nel 1526 quella di consigliere [...] (pari a circa 3500 litri) dal porto di Cagliari, franchi di diritti, per poter mantenere i figli agli studi a Valencia. Il 9 aprile lavoro ermeneutico svolto su un complesso normativo consuetudinario ricorrendo a strumenti di un complesso differente, ...
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MERCATELLI, Luigi
Lucia Ceci
– Nacque il 21 ott. 1853 ad Alfonsine (presso Ravenna), da Lorenzo, notaio, e da Augusta Osti.
Negli anni giovanili si avvicinò al movimento anarchico, prendendo parte, [...] che conservasse forme di indirect rule, introducendo una legislazione ispirata al diritto italiano e lasciando l’amministrazione dell’ordinamento consuetudinario ai tribunali indigeni. Nei riguardi della schiavitù – la cui mancata soppressione ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] fu risolta in maniera favorevole alle tesi curiali, lasciando il diritto di proposta ai legati, anche se con l'obbligo di conformarsi ai dettami di un non precisato regolamento consuetudinario comune a tutti i concili generali. In tal modo, Filippo ...
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consuetudinario
consuetudinàrio agg. [dal lat. tardo consuetudinarius]. – Che deriva dalla consuetudine, fondato sulla consuetudine, conforme ad essa: diritto c.; altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la complessione ma...
bio-diritto
(bio diritto), s. m. Complesso di norme legislative o consuetudinarie interessato dalle ricerche nel settore delle biotecnologie. ◆ L’invasione esistenziale della tecno economia costringe politica e diritto a prendere posizione....