È il tesoro del popolo romano, collocato dai primi anni della repubblica nel tempio di Saturno sul foro (eretto, secondo la tradizione, nel 501 o 497 a. C.) e detto quindi nell'età imperiale, per distinguerlo [...] ), che formavano un ordo su tre decurie presiedute dai sexprimi; erano di solito cittadini ingenui (solo qualche liberto), retribuiti e di buona condizione, spesso appartenenti all'ordine equestre. Sono inoltre ricordati i viatores quaestorii ab ...
Leggi Tutto
. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] Nelle fonti s'incontra anche una bipartizione, in capitis deminutio magna e minor: probabilmente infatti nelle origini la perdita della libertà e della cittadinanza, data l'importanza di questa, erano fuse in una figura unica di capitis deminutio. La ...
Leggi Tutto
POMPEO, Sesto (Sextus Pompeius Cn. filius Magnus)
Arnaldo Momigliano
Generale e uomo politico romano. Figlio di Cn. Pompeo triumviro e di Mucia, nato intorno al 75 a. C. La sua carriera pubblica comincia [...] a P. Così anche Antonio aveva ora interesse a rompere i patti con P. La rottura fu facilitata dal tradimento del liberto di P., Menas, che passò ad Ottaviano, provocando la caduta della Sardegna e della Corsica. Ancora per un po' Antonio esitò ...
Leggi Tutto
SOLVA (v. vol. IlI, p. 704, s.v. Flavia Solva)
O. Harl
) Il nome - senz'altro celtico - deriverebbe da quello del fiume Sülm (Solva = che cresce, che si ingrossa) che sfocia (a S del sito) nella Mur [...] riguardante i privilegi del collegium centonariorum, la cui lista di 93 nomi comprende 42 cittadini romani, 45 peregrini, nessun liberto e non più di 14 nomi celtici. La via principale che attraversava la zona era la già ricordata «Eisenstrasse», che ...
Leggi Tutto
ANZIO (v. vol. VI, p. 396, s.v. Porto d'Anzio)
A. Guidi
(v. vol. VI, p. 396, Le ricerche svolte sul campo e l'esame della documentazione d'archivio ci consentono di ricostruire in modo adeguato le vicende [...] ; nell'area di Via Bengasi, infine, sono stati rinvenuti colombari e un'edicola con timpano recante un'iscrizione dedicata a un liberto.
Bibl.: Abitato preromano: M. C. Scevola, Anzio volsca, in RendlstLomb, C, 1966, p. 205 ss.; G. Schmiedt, Atlante ...
Leggi Tutto
Reed, Oliver
Emiliano Morreale
Attore inglese, nato a Wimbledon il 13 febbraio 1938 e morto a La Valletta il 2 maggio 1999. Dopo una ricca esperienza come caratterista, si impose grazie al sodalizio [...] Gladiator (2000; Il gladiatore) di Ridley Scott, film poi a lui dedicato e in cui interpreta il ruolo del liberto Proximo; le scene mancanti sono state realizzate intervenendo con trucchi elettronici sull'immagine dell'attore.
Nel 1979 era uscita l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] Quest’ultimo ignaro di tutto e assente da Roma, fu informato dell’accaduto per l’intervento di Narcisso, il potente liberto che al fine di chiudere rapidamente lo scandalo si premurò anche di fare uccidere la donna ottenendo per ciò il riconoscimento ...
Leggi Tutto
SOREX, C. Norbanus
R. Bianchi Bandinelli
Nella vita di Silla (v.) Plutarco parla della dimestichezza del dittatore con un attore, l'archimimo Norbanus Sorex, che gli fu compagno negli ultimi mesi di [...] Mus. n. 14.40.696, probabile replica augustea di un ritratto dello stesso gruppo). Il nome di S., che sembra indicare un liberto di C. Norbanus, console dell'anno 83; la connessione del ritratto con i magistrati di un quartiere che portava il nome di ...
Leggi Tutto
LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] Porta. Questo scritto era già celebre, quando L. divenne un impiegato e parve con ciò rinnegare i suoi principî di libertà e indipendenza. Allora scrisse l'Apologia pro mercede conductis, sostenendo che servire l'imperatore è ben altro che servire un ...
Leggi Tutto
GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] tribuno Cedicio nelle Origini di Catone, e l'orazione del censore stesso per i Rodî con l'annessa critica di Tirone, il liberto di Cicerone (VI, 3), l'apologo dell'allodola nidificante tra il grano nelle satire di Ennio, che da un lato ci dimostra ...
Leggi Tutto
liberto
libèrto s. m. (f. -a) [dal lat. libertus, der. di liber «libero»]. – Nell’antica Roma, chi, per atto del proprio padrone (o, durante l’Impero, per sentenza del magistrato), veniva affrancato, mediante manomissione, dalla schiavitù,...
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...