Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] porta Zannini ad una riflessione critica dello stato in cui vennero invece lasciati per settantadue anni dalla Repubblica i malati mentali plebei e poveri, costretti cioè a vagabondare per le vie e a divenire «bersagli» e «trastullo» del volgo o, se ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] in Siena del duca d'Amalfi, è ridimensionata con tale accanimento di classe (il Fortini ridicolizza i tentativi rivoluzionari dei plebei così come un secolo prima il Sermini aveva fatto con quelli sospettati nei villani), che la portata storica dell ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] alla sua riflessione una differenza rilevante tra il passato e i tempi presenti: il conflitto tra patrizi e plebei servì alla coesione dello Stato, promuovendone il progresso civile; gli scontri tra classi di cittadini nella storia fiorentina ...
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Pacifismo
Mulford Q. Sibley
di Mulford Q. Sibley
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. Concetti di pacifismo. 4. Basi comuni. 5. Pacifismo non politico. 6. Pacifismo politico. 7. I punti di [...] una base quasi paritaria con i detentori del potere. Ciò si dimostrò vero, per esempio, a Roma nel famoso ‛sciopero' dei plebei del 494 a. C. Fu questa la tattica utilizzata nella rivoluzione russa del 1905; sempre a essa si fece ricorso per ottenere ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] Sancto Georgio, pottendosi con verità dir quello de la vera republica, essendo nobili più interessati in quella che populari et plebei ... si fermò nel locho di Vado alle speze de poveri nobili, facendo scaramuze vane con quelli contadini et con li ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] confidenti di tutti i ceti sociali per spiare il comportamento politico, ma anche sociale e morale, di patrizi, plebei, forestieri, ecclesiastici, fanno largo uso dei ricordi e delle denunce segrete, infilate nelle bocche di leone o recapitate ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] quelli di oggetti preziosi, d'animali domestici, di barche, attrezzi agricoli, quelli perpetrati in danno del re, dei liberi e plebei. Il codice di Hammurabi dispone pure che la sacerdotessa che non viva nel chiostro e apra una taverna o v'entri sia ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ; ai valvassori è garantita la successione nei feudi. Un fatto volgare di cronaca fa divampare l'odio fra nobili e plebei. Lanzone da Corte sposa generosamente la causa del popolo. Segue un periodo torbido di violenze. Il vecchio arcivescovo Ariberto ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] il 390 e il 265 seguono 125 anni durante i quali Roma conquista l'Italia subappenninica e al tempo stesso, all'interno, i plebei riescono ad ottenere il diritto di partecipare a tutte le cariche pubbliche. Dal 264 al 202, cioè dall'inizio della prima ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] "divina maestà del doge" a garantire tanto, là dove spicca e s'esalta una concordia sociale per cui "vanno di pari il plebeo mecanico con il gentiluomo, il povero col ricco, l'umile con l'altiero, il forestiero con il cittadino, il privato con il ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...