storia Tromba lunga (anche più di 2 m) e diritta, usata dagli antichi Greci nelle azioni militari. Gare per trombettieri si svolsero a Olimpia e in altre festività religioso-sportive fino a età imperiale romana. anatomia Nome comune di condotti che, per la loro conformazione generale, ricordano la forma di una tromba, da cui sono anche detti tube o trombe: la s. uditiva (o tuba di Eustachio) fa comunicare l’orecchio medio con la faringe; la s. uterina od ovarica (o tuba di Falloppio od ovidutto) si estende dall’estremo laterale di ciascun ovaio all’angolo superiore dell’utero (➔ tuba).
Il legamento salpingofaringeo è teso tra l’orifizio faringeo della tuba uditiva e la parete della faringe; il muscolo salpingofaringeo ha la funzione di rendere beante l’orifizio faringeo della tuba uditiva, sul quale si inserisce. La salpingoscopia è l’esame della tuba di Eustachio e, attraverso questa, del seno mascellare, dopo intervento per sinusite, si pratica con il salpingoscopio.
Per quanto riguarda la s. uterina, il termine s. si utilizza soprattutto relativamente alla patologia e alla chirurgia. La sactosalpinge è la dilatazione delle s. uterine per ritenzione di secrezioni (idrosalpinge), di pus (piosalpinge) o di sangue (emosalpinge). La salpingite è l’infiammazione acuta o cronica di una o di entrambe le s. uterine; è affezione piuttosto frequente, causa, talora, di sterilità; la cura è, per lo più, medica e solo nei casi più gravi chirurgica (asportazione di una s. uterina o di entrambe: salpingectomia). La salpingovarite è l’infiammazione contemporanea dell’ovaio e della corrispondente s. (detta anche annessite, ovarosalpingite, ooforosalpingite, salpingo-ooforite); può essere uni- o bilaterale, acuta, subacuta o cronica, di natura colibacillare, tubercolare, sifilitica, tifosa, attinomicotica, virale. L’infezione può giungere agli organi interessati per via canalicolare, per via sanguigna o linfatica. La salpingografia è lo studio delle s. uterine mediante mezzo di contrasto radioopaco: si pratica, di solito, nel corso dell’esame radiologico dell’utero (isterosalpingografia), allo scopo di accertare la pervietà delle s. e le particolarità di decorso e di calibro; salpingogramma è il radiogramma ottenuto nel corso della salpingografia. Salpingoplastica è termine generico per indicare le operazioni di salpingotomia (asportazione chirurgica di una parte della s., in genere l’estremo distale, sede di tumori o altro processo patologico), salpingostomia (creazione di un ostio artificiale tra la s. uterina e l’utero, praticata in casi di stenosi od occlusione della s., che provoca sterilità; si esegue resecando il tratto di s. ristretto o chiuso, e suturando la porzione residua di s. alla parete dell’utero) e salpingolisi (sezione chirurgica di aderenze tra la s. uterina e gli organi circostanti). La salpingoovarosintesi è un raro intervento con il quale si sutura l’estremo esterno della s. uterina all’ovaio allo scopo di favorire la migrazione dell’uovo maturo nel cavo uterino. La salpingopessia è un intervento operatorio praticato nella correzione di alcuni vizi di posizione della s. uterina. La salpingorrafia è la sutura della parete di una s. uterina.