simpatia Sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee. filosofia Il greco συμπάϑεια designa la comunanza che si manifesta tra più esseri in quanto sono soggetti delle medesime affezioni: e perciò può essere adoperato per designare sia un’affinità oggettiva delle cose sia una partecipazione soggettiva di una persona allo stato d’animo di un’altra. Nel primo senso si affermò nello stoicismo, e passò poi al neoplatonismo plotiniano, e al neoplatonismo e naturalismo del Rinascimento italiano (G. Pico, F. Patrizi, G. Cardano, T. Campanella). Nel secondo senso (che risale ad Aristotele) il concetto acquista particolare importanza nella riflessione morale inglese del 18° sec. (A. Shaftesbury, A. Smith) la quale, orientata o verso un empirismo eudemonistico o verso un’etica del sentimento, scorge nella s., in quanto partecipazione al sentimento altrui, il fondamento di ogni rapporto morale. Nell’ambito della riflessione contemporanea, una sottile analisi del concetto di s. è stata svolta da M. Scheler (Wesen und Formen der Sympathie, 1923), che sottolinea nella s. il momento della comprensione, per cui essa si costituisce non come stato affettivo implicante fusione con altro o contagio emotivo, ma come funzione di partecipazione. È infine, etimologicamente, una s. anche il Mitleid, la ‘compassione’, di A. Schopenhauer, che, legando tra loro gli individui partecipi della sofferenza cosmica, condiziona la loro eticità. pedagogia Secondo parte della pedagogia contemporanea, il rapporto educativo trova nella s. un fattore di grande rilievo per la formazione morale e il progresso intellettuale dell’educando. È importante che la mediazione culturale tra genitori-insegnati ed educandi non si risolva in pura imitazione o in passiva accettazione della proposta educativa, ma sia intenzionalmente diretta a promuovere riflessione critica in vista della formazione di autonome e libere personalità. Qualche autore preferisce parlare di ‘pedagogia della confidenza’, la quale esige stima e fiducia reciproca fra i soggetti del rapporto educativo.