spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Splenopatia Genericamente, malattia della milza. Splenite Processo infiammatorio acuto della milza, generalmente infettivo (lue, tubercolosi, ascessi). Splenomegalia Aumento patologico del volume della milza. Non costituisce un’entità nosologica a sé, ma solo uno dei sintomi (talora il più caratteristico) di processi morbosi di origine diversa. In rapporto alla loro origine, le splenomegalie possono essere distinte in: splenomegalie da patologie infiammatorie, in corso di malattie infettive di varia origine (virali, batteriche, malaria, leishmaniosi ecc.) o di malattie autoimmuni; splenomegalie da patologie ematologiche, neoplastiche (leucemie, linfomi ecc.) e non neoplastiche (anemie emolitiche congenite e acquisite, drepanocitosi, talassemia ecc.); splenomegalie circolatorie, dovute a ostacolo alla circolazione portale a localizzazione intraepatica (cirrosi), o extraepatica (insufficienza cardiaca congestizia cronica, ostruzioni della vena porta, della vena splenica e delle vene sovraepatiche); splenomegalie da tesaurismosi, nelle quali si ha nella milza un accumulo di sostanze diverse. La diagnosi si avvale di tecniche ecografiche, scintigrafiche, radiologiche. Sindrome splenoepatica Secondo una superata concezione patogenetica, ogni quadro morboso in cui la milza, primitivamente malata, eserciti, con meccanismo diverso influenze dannose sul parenchima epatico (ed eventualmente sul midollo osseo); secondo la moderna concezione, la contemporanea sofferenza di fegato e milza (detta anche splenoepatopatia), di varia eziologia, spesso con quadri di ipersplenismo. Splenoptosi Spostamento verso il basso della milza (milza migrante); può essere isolata o concomitante a quella degli altri organi addominali. Splenorragia Emorragia che ha origine dalla milza; le cause più frequenti sono traumatiche; la sintomatologia si rende evidente con anemia acuta quando, rotta la capsula, il sangue si versa nel cavo peritoneale (emoperitoneo). La terapia è chirurgica. Splenosi La disseminazione e l’autotrapianto di tessuto splenico in peritoneo, conseguente a rottura della milza. Splenotrombosi Trombosi della vena splenica con tumefazione dolorosa della milza. Splenizzazione Modificazione patologica di un organo che assume l’aspetto della milza.
Prova della splenocontrazione Ricerca diagnostica basata sulla contrazione della milza, provocata artificialmente mediante inoculazione sottocutanea di adrenalina: è rivolta a saggiare l’attitudine o meno della milza a contrarsi ed è utile nella diagnostica differenziale delle splenomegalie. Puntura splenica Introduzione nella milza di un particolare ago cavo a scopo diagnostico, per prelevare un frammento di parenchima splenico. Splenocoltura Inseminazione in coltura, di un frammento di milza per mettere in evidenza la presenza di eventuali germi. Splenografia Visualizzazione radiologica della milza ottenuta con introduzione del mezzo di contrasto per via endovenosa. Splenogramma Determinazione, su strisci di materiale splenico prelevato mediante biopsia, del numero percentuale di vari elementi nucleati; attualmente pressoché abbandonata, era volta a diagnosticare forme morbose a localizzazione prevalentemente splenica. Splenomanometria Misurazione della pressione venosa splenoportale effettuata mediante collegamento a un manometro ad acqua di un ago-cannula infisso nella milza o di un catetere introdotto nei rami portali intraepatici o nelle vene sovraepatiche. Splenoportografia Visualizzazione del circolo venoso portale mediante inoculazione di un mezzo di contrasto nello studio di alcune patologie del fegato (epatopatie con ipertensione portale ecc.) o di altri organi addominali. Splenopuntura Prelievo mediante puntura splenica di un frammento di milza per esame citologico o colturale.
Splenectomia Asportazione chirurgica della milza. Viene praticata per gravi traumi, per cisti, ascessi, tumori dell’organo, e per alcune malattie del sangue (porpore, anemie emolitiche ecc.), per la malattia di Banti ecc. Splenocleisi Intervento di fissazione della milza attuato collocando l’organo in uno spazio compreso tra il peritoneo e la parete addominale. Splenopessia Intervento di fissazione della milza alla parete addominale, sia per impedirne gli spostamenti eccessivi, sia per creare un circolo collaterale tra la circolazione portale e quella cavale. Splenorrafia Sutura chirurgica di lesioni traumatiche o di incisioni operatorie della milza. Si pratica in anestesia generale, attraverso un’incisione sottocostale sinistra, suturando i bordi della lesione o applicandovi un pezzo di omento (epiplooplastica). Se, per la gravità delle lesioni, la splenoraffia non è possibile, si pratica la splenectomia. Splenotomia Incisione della milza, praticata di solito per evacuare raccolte purulente, o per asportare cisti. Si esegue attraverso un’incisione sottocostale sinistra, in anestesia generale.