sterzo Insieme dei dispositivi che permettono di comandare le ruote direttrici di un veicolo stradale per ottenere il cambiamento della direzione di marcia. Nella maggior parte dei casi, ruote direttrici sono le ruote anteriori e, teoricamente, lo s., detto anche organo di guida o di direzione, deve operare in modo che ambedue le ruote anteriori a e b descrivano in curva archi aventi lo stesso centro O, coincidente con il centro comune delle traiettorie delle ruote posteriori c e d (fig. 1).
Nei veicoli lenti (per es., carri a trazione animale) e per certi tipi di avantreni, ciò è ottenuto mediante rotazione dell’asse anteriore attorno all’asse verticale di mezzeria, per mezzo di supporto a perno o a ralla; gli assi delle ruote coincidono con quello dell’assale e si muovono solidalmente con esso. Negli autoveicoli, invece, il complesso di sterzatura consta in genere di due parti: il meccanismo di variazione dell’assetto delle ruote e il meccanismo di trasmissione a esso dell’azione del manovratore. Con l’introduzione della sospensione anteriore a ruote indipendenti, il quadrilatero articolato è stato sostituito da un sistema articolato (a in fig. 2) al quale sono collegate, mediante tiranti b, le leve c di comando dei fusi a snodo delle ruote. Il meccanismo di trasmissione dell’azione del manovratore non è concettualmente variato dalle prime automobili e consta essenzialmente di una coppia di ingranaggi alloggiata in un involucro d pieno di lubrificante (scatola dello s.); dei due membri, uno è connesso con il quadrilatero, l’altro, tramite un’asta e (piantone o colonna dello s.), è connesso con l’elemento di manovra f, a forma di volante. È ormai generalizzato l’uso sia per le automobili, sia per i veicoli pesanti, di un apparecchio moltiplicatore dello sforzo del conduttore (servosterzo): il suo uso facilita la sterzata a bassa velocità e la stabilizza a velocità elevate. Il sistema di trasmissione dell’energia per l’amplificazione dello sforzo può essere di natura meccanica, elettrica, pneumatica (sia a depressione sia a sovrapressione), idraulica; nell’evoluzione tecnico-storica sono apparse soluzioni di tutti i generi indicati: attualmente il sistema impiegato è pressoché esclusivamente quello idraulico. Poiché la sua funzione è legata anche alla velocità dell’autoveicolo, i più recenti tipi (servotronic, fig. 3) sono gestiti dalla centralina elettronica il cui segnale è anche funzione della velocità istantanea del veicolo.
Per quanto riguarda i veicoli cingolati ➔ differenziale.