tennis Sport di rimando della palla che si disputa in un campo rettangolare, diviso a metà da una rete, opponendo due (singolo) o quattro (doppio) giocatori, che rilanciano a vicenda la palla nella metà campo avversaria con l’aiuto di una racchetta (➔).
Le origini del t. risalgono al Medioevo. In Francia era molto diffuso il jeu de paume, praticato prima con la mano nuda, poi con il guanto e infine con la racchetta, e popolare in Italia come pallacorda, con cui il t. vanta indiscutibili legami di discendenza. Nel trattato sul gioco della palla scritto da A. Scaino da Salò nel 1555, è citata la «racchetta con la corda». La parola t. fu adottata dagli inglesi probabilmente per derivazione dal francese tenez!, vocabolo con cui si accompagnava il lancio iniziale della palla nel jeu de paume. Si pensa che il gioco sia stato introdotto dai Normanni in Inghilterra, dove si ebbe il maggiore sviluppo. Sul principio il t. era praticato al chiuso. Divenne sport all’aperto dopo una fase in cui fu chiamato sphairistike; nel 1877 si svolse il primo torneo di Wimbledon e nel giro di pochi anni il t. si diffuse in tutto il mondo. In Italia, il primo circolo tennistico sorse nel 1878 a Bordighera. Il primo campionato italiano fu disputato nel 1895, vinto dal romano G. De Martino. Nello stesso anno fu costituita l’Associazione italiana di lawn tennis, trasformata poi nell’attuale Federazione Italiana Tennis (FIT), che dipende dal CONI. Presente ai primi giochi olimpici di Atene, il t. è stato, insieme al golf, la prima specialità femminile inserita nel programma olimpico (Parigi, 1900); nel 1988 (Seoul) sono stati riammessi i giocatori professionisti (assenti dal 1924).
Il campo da t. misura 23,77×8,23 m (10,97 m per il doppio) ed è diviso a metà da una rete alta al centro al massimo 0,914 m (v. fig.). Si rilancia la palla fino all’errore di uno dei giocatori che non riesce a riprenderla prima del secondo rimbalzo, oppure la invia contro la rete o fuori dal campo. Una partita è suddivisa in set e game: un game si vince con 4 punti (15, 30, 40, game) e almeno 2 punti di vantaggio sull’avversario; a ogni game i giocatori si alternano al servizio (cioè alla prima battuta della palla); il set si vince con 6 game e almeno 2 game di vantaggio; sul 6 pari per aggiudicarsi il set si adotta la formula del tie-break, che assegna la vittoria dal giocatore che totalizza per primo 7 punti o più, sempre con vantaggio di 2 sull’avversario, alternandosi i giocatori alla battuta ogni 2 punti. La partita si gioca al meglio di 3 o 5 set (sempre di 3 nel t. femminile). Dal punto di vista tecnico i colpi fondamentali sono il dritto, il rovescio, il servizio, la schiacciata, il pallonetto, la smorzata.
I campi da t. sono costruiti in materiali diversi: le superfici più usate sono terra battuta, cemento, asfalto, erba e, soprattutto, i tappeti di materiale sintetico sui quali si svolgono quasi tutte le gare al coperto; a seconda della differente superficie varia la velocità del rimbalzo della palla, minima per i campi di terra battuta e massima per quelli erbosi; anche sui fondi di materiale sintetico il gioco è molto rapido. È quindi esaltata l’importanza del servizio, che, oltre a essere di per sé stesso un colpo vincente, permette a chi effettua la battuta di avanzare immediatamente a rete e di concludere con un colpo a volo.
A livello internazionale, il t. è regolamentato dall’ITF (International Tennis Federation), cui sono affiliate tutte le federazioni nazionali e che organizza i tornei del Grande slam, la Coppa Davis (➔ Davis, Dwight Filley), competizione a squadre nazionali maschili, la Federation Cup riservata alle squadre femminili, e la Hopman Cup, mista, mentre l’ATP (Association of Tennis Professionals) e la WTA (Women’s Tennis Association) organizzano gli altri tornei internazionali di alto livello maschili e femminili. Tra i maggiori tornei del mondo vi sono quello di Wimbledon, che si disputa sin dal 1877 sui campi erbosi dell’All England croquet and lawn tennis club, nei sobborghi di Londra, i campionati internazionali di Francia su terra battuta (disputati nell’impianto Roland Garros di Parigi), quelli degli Stati Uniti (Flushing Meadows, a New York) e quelli di Australia (a Melbourne). Grande slam è la vittoria riportata in questi quattro tornei nella stessa stagione. Anche in Italia esiste un campionato internazionale, che si disputa ogni anno sui campi del Foro italico a Roma.