Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). Le popolazioni vallone si trovano anche nei dipartimenti francesi limitrofi (Nord, Aisne, Ardenne). Dialetto vallone Dialetto parlato nella maggior parte del Belgio di lingua francese; confina a occidente con i dialetti piccardi e a sud con il lorenese, con cui ha in comune alcuni tratti fonetici. Si distingue all’interno dei dialetti francesi per spiccati caratteri di conservatività. Il lessico è caratterizzato da una grande quantità di elementi germanici.
Comunità evangelica dei V. Comunità fondata al tempo della Riforma nei Paesi Bassi dai Refugiés, cioè dai protestanti cacciati dalla Francia per ragioni religiose, che diedero vita all’estero (Svizzera o Paesi Bassi) a comunità di esiliati (Églises du refuge). Nelle Fiandre, dopo il 1578, si riunirono in molte città e a L’Aia formarono la Comunità francese riformata dei Valloni. Legatisi fin dal 1564 all’Unione sinodale inglese, formarono a Canterbury l’Église huguenote évangelique française, che penetrò anche in Germania, in Scandinavia, in Russia, e, fuori d’Europa, nell’America Settentrionale, Meridionale, e nel Sudafrica.
Della Comunità riformata vallone fecero parte anche le Società di V. esiliati dai Paesi Bassi (per es., in Inghilterra e in Germania) a seguito della persecuzione del Duca d’Alba. Questi cercarono di darsi rapidamente, insieme con le Comunità olandesi della Croce, una dottrina comune, la Confessio belgica, e una certa organizzazione ecclesiastica (sinodo di Emden del 1591), curando anche da lontano di mantenersi in rapporto con la madrepatria. Edoardo VI formò nel 1550 a Londra una comunità che riuniva quelle dei Paesi Bassi ad altre di altri Paesi stranieri; a capo, come sovrintendente, fu messo Giovanni Laski, che formò un proprio ordinamento ecclesiastico a imitazione di quello calvinistico di Strasburgo. La dottrina comune fu denominata da Laski Confessio londonensis.