Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della sfera celeste verso cui, istante per istante, è diretta la Terra; l’a. del moto annuo descrive l’eclittica, con uno sfasamento di un quarto di anno rispetto al moto apparente del Sole. L’a. solare è il punto della sfera celeste verso cui il Sole si dirige (a una velocità di circa 20 km/s) nel movimento relativo alle stelle a esso prossime; è situato in un punto del cielo avente ascensione retta 270° e declinazione 28°, situato tra le costellazioni di Ercole e della Lira, non molto distante dalla stella Vega.
Segno a forma d’accento acuto utilizzato: a) nell’antica notazione numerica greca (a destra in alto dei numeri indicanti le unità, le decine, le centinaia, e a sinistra in basso dei numeri indicanti le migliaia); b) dai lapicidi romani (2°sec. a.C.-3° d.C.) per indicare le vocali lunghe per natura; c) in funzione tonica e per indicare i monosillabi lunghi, dagli amanuensi italiani, spagnoli e inglesi nei sec. 11° e 12°. Nella scrittura gotica servì a distinguere lettere di forma simile.
Segno simile all’apostrofo che in alcune lingue si pone sopra o accanto ad alcune lettere come segno diacritico con funzioni svariate.
In fonetica, l’ a. sillabico è il punto culminante della voce nella sillaba.
Parte estrema di un organo, in opposizione alla base: a. del polmone, la parte superiore, cioè il parenchima polmonare al disopra della prima costola; a. radicolare, la parte superiore della radice dentaria.
Apicite è il nome generico di quelle malattie infiammatorie che possono aggredire l’a. di alcuni organi, per es. nel caso di un’affezione tubercolare circoscritta dell’a. polmonare e della corrispondente cupola pleurica, per lo più di tipo produttivo nodulare. In alcune di queste lesioni tubercolari di tipo cavitario dell’a. si pratica l’apicolisi, il collasso chirurgico dell’a. polmonare, indicato in associazione a una toracoplastica. L’apicite petrosa (o petrosite dell’a.) occorre invece nel caso dell’osteite dell’a. della rocca petrosa del temporale, spesso conseguenza di una mastoidite. La cura chirurgica è quella della petrosite, se è risultata inefficace quella medica con antibiotici. In odontoiatria, l’apicite è riferita al granuloma apicale, cioè alla flogosi cronica dell’a. di una radice dentaria, la cui resezione, frequente nei denti frontali superiori, è definita apicectomia. Si esegue incidendo la gengiva soprastante e scalpellando l’osso fino a mettere in evidenza e resecare l’a. radicolare.
Nel Medioevo ebbero a volte il nome di apici (lat. apices) alcune categorie di documenti pubblici o semipubblici emanati da imperatori, re, feudatari, e anche, più genericamente, le carte private.