• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

baco

Enciclopedia on line
  • Condividi

Zoologia

fig. A

B. da seta Lepidottero (Bombyx mori) della famiglia Bombicidi. Se ne conoscono numerose razze: europee, orientali, levantine. Sverna allo stato di uovo, di varia grandezza e di colore giallo pallido. Lo sviluppo embrionale si completa nella primavera. La larva, o b. propriamente detto, è un bruco di colore giallo o bruno (fig. A), cosparso di peli; compie il suo sviluppo in un mese circa, raggiungendo una lunghezza 30 volte superiore a quella della nascita, in 3 o 4 mute (dormite). A ogni muta corrisponde una fase di accrescimento. I periodi di intermuta si chiamano età. Al termine della vita larvale, il b. cerca un sostegno a cui fissare il filo di seta per tessere il bozzolo che dopo 3-4 giorni è terminato (fig. B). Nel bozzolo compie una nuova muta e si trasforma in crisalide. Dal bozzolo, scollando i fili con un liquido alcalino, esce la farfalla che non si nutre e non vola (fig. C). La femmina ha l’addome più grosso e tozzo del maschio. Avvenuto l’accoppiamento essa depone 400-500 uova. L’adulto vive 10-15 giorni. Si chiamano polivoltine (➔ voltinismo) le razze con più generazioni estive, al termine delle quali l’uovo entra in periodo di riposo (diapausa).

I primi allevamenti di b. furono fatti in Cina verso il 2700 a.C. In seguito la bachicultura si diffuse in India e nel Giappone, e soltanto intorno al 550 d.C. in Europa, dove ebbe dapprima grande sviluppo in Grecia e poi in Sicilia, dove fu introdotta nell’11° o forse già nel 10° secolo. La bachicoltura a scopo industriale comprende la produzione delle uova (dette comunemente seme bachi) e l’allevamento dei b. (formazione, essiccazione e crivellatura dei bozzoli). La confezione del seme bachi inizia con la scelta dei bozzoli dai quali nasceranno i riproduttori. I bozzoli sono posti su speciali telai (arpe) e, avvenuto lo sfarfallamento e l’accoppiamento, che di regola è fatto incrociando razze diverse, le femmine fecondate vengono poste entro piccoli sacchetti di carta (celle), contrassegnati da numeri, ove depongono le uova (in estate): da quel momento e fino all’autunno, le uova vengono conservate in locali ben arieggiati, per favorirne la prima fase di sviluppo. Successivamente sono distaccate e lavate per essere sottoposte allo svernamento, entro frigoriferi a temperatura costante di 2-5 °C. Il corpo delle femmine che hanno deposto viene esaminato al microscopio per accertare se è immune da malattie e specialmente dalla pebrina. Se risulta infetto, tutta l’ovatura di quella femmina viene distrutta. L’allevamento dei b. e bozzoli è praticato in locali ben arieggiati e mantenuti a temperatura costante (22-24 °C), accuratamente puliti e disinfettati con vapori di zolfo o di formalina. Il b. viene nutrito con le foglie di gelso. Al termine della vita larvale il b. sale a fare il bozzolo (imboscamento) sugli stessi supporti che sono serviti all’allevamento (erica, ginestra, steli di colza). La rimozione dei bozzoli (sbozzolatura) avviene dopo 6-10 giorni dalla salita al bosco degli ultimi bachi. I bozzoli destinati alla filanda sono sottoposti all’essiccazione, compiuta sugli essiccatoi, allo scopo di uccidere la crisalide. Per la lavorazione dei bozzoli ➔ seta.

Informatica

Errore, progettuale o implementativo, di un programma (dall’inglese bug «insetto»), che ne impedisce il corretto funzionamento, o comunque il comportamento desiderato. Gli effetti tangibili possono andare da un risultato errato al blocco totale del programma. Il processo di ricerca ed eliminazione di bachi da un programma viene indicato con il termine debug (➔). Per estensione, il termine viene usato per indicare un malfunzionamento di un dispositivo hardware.

Vedi anche
autunno La terza delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione). Febbre d’a. Malattia frequente in Giappone, rara in Europa, causata da una spirocheta (Leptospira autumnalis). crisalide Stadio ninfale (o pupale) delle farfalle. Dall’esterno si possono osservare gli abbozzi delle antenne, delle ali e delle zampe, aderenti al corpo. Talvolta, nelle c. incomplete, vi può essere una certa possibilità di movimenti dei segmenti addominali. La c. può essere nuda (pupa anoica) o, più spesso, ... bruco Nome comune della larva dei Lepidotteri. I b. hanno forma allungata e subcilindrica, tegumenti molli e colorazioni spesso assai vivaci; possono essere nudi oppure coperti di peli, urticanti in talune specie (per es., processionaria). Hanno apparato boccale masticatore, antenne brevi, arti toracici brevi, ... larva Mitologia Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono perché emergono improvvisamente a terrorizzare i viventi al di fuori di qualsiasi regola festivo-calendariale. ...
Categorie
  • PROGRAMMAZIONE E PROGRAMMI in Informatica
  • SISTEMI E ANIMALI PER L ALLEVAMENTO in Agricoltura caccia e pesca
  • SISTEMATICA E ZOONIMI in Zoologia
Tag
  • ACCOPPIAMENTO
  • BACHICOLTURA
  • LEPIDOTTERO
  • ALLEVAMENTO
  • BOMBICIDI
Vocabolario
baco¹
baco1 baco1 [prob. rifacimento tosc. di bao bao, incrociato con baco per il suo affacciarsi improvvisamente dalle frutta]. – Nella locuz. ant. far baco, o far baco baco, spaventare qualcuno apparendogli d’improvviso davanti, far bau bau:...
baco²
baco2 baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî insetti che vivono nella farina e nella...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali