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Buona fede

Enciclopedia on line
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In diritto civile, nonostante i riferimenti legislativi alla nozione, manca una definizione puntuale del fenomeno per ognuna delle fattispecie in cui ricorre. In sede di interpretazione si distingue tra buona fede in senso oggettivo e buona fede in senso soggettivo. La buona fede in senso oggettivo consiste in un canone fondamentale di correttezza, che deve ispirare la condotta delle parti nel rapporto di obbligazione reciproca (così, il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza, art. 1175 c.c.; il contratto deve essere eseguito secondo buona fede, art. 1375 c.c., e così via), e si esplica in un obbligo di lealtà (che vieta di suscitare consapevolmente falsi affidamenti e di contestare ragionevoli affidamenti della controparte) e in un obbligo di salvaguardia (che impone di preservare l’interesse della controparte fintantoché ciò non importi un apprezzabile sacrificio). La buona fede in senso soggettivo consiste invece nello stato psicologico di chi ignora di ledere l’altrui diritto. Se ne trova una definizione in tema di possesso (è possessore di buona fede chi possiede ignorando di ledere l’altrui diritto: art. 1147 c.c.). La legge accorda una speciale tutela a chi versi in buona fede. In via generale essa è presunta: l’onere della prova incombe su chi la contesta (è però esclusa in caso di colpa grave). È incerto se la presunzione di buona fede operi al di fuori della materia possessoria (v. Possesso).

Voci correlate

Abuso del diritto

Affidamento

Obbligazione

Approfondimenti di attualità

La “partecipazione” all’acquisto del coniuge non acquirente al vaglio delle Sezioni Unite di Arianna Scacchi

Vedi anche
Possesso Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale sulla cosa, e cioè del titolo che ne legittima ... contratto Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano. 1. Diritto civile Il contratto è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. È la massima espressione dell’autonomia privata, del potere, ... Usucapione Modo di acquisto della proprietà d’una cosa o di altro diritto reale di godimento sulla cosa, mediante il possesso di questa per un periodo di tempo stabilito dalla legge. Nel vigente codice civile la disciplina dell’usucapione è stata separata da quella della prescrizione, pur rimanendo, nelle sue linee ... Trascrizione Forma di pubblicità propria degli atti riguardanti la situazione giuridica dei beni immobili e di alcuni beni mobili particolari, intesa a rendere legalmente conoscibile ai terzi la situazione giuridica dei beni in questione e le relative vicende. A siffatta finalità si accompagna l’interesse pubblico ...
Categorie
  • DIRITTO CIVILE in Diritto
Tag
  • ABUSO DEL DIRITTO
  • DIRITTO CIVILE
  • OBBLIGAZIONE
Altri risultati per Buona fede
  • BUONA FEDE
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Il concetto di buona fede è preso in considerazione dalla legge rispetto a varî rapporti giuridici e ciò ne rende difficile una definizione del concetto stesso che ne comprenda tutti gli atteggiamenti. Non è dunque possibile adottare al riguardo che una definizione assai vaga, come la seguente: la buona ...
Vocabolario
féde
fede féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...
buòno¹
buono1 buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
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