• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

cadmio

Enciclopedia on line
  • Condividi

Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.

Caratteristiche

Il c. appartiene, insieme a zinco e mercurio, al gruppo II B del sistema periodico. Il suo nome deriva da quello della città di Cadmo, vicina a Tebe dove veniva estratto. È un metallo bianco argenteo, duttile, malleabile, di densità 8,65 g/cm3, fonde a 321 °C e bolle a 766 °C. Reagisce facilmente con gli acidi minerali, è insolubile negli alcali, all’aria umida si ossida lentamente ricoprendosi di uno strato di ossido che lo preserva da ulteriore attacco. Nei suoi sali si comporta da bivalente, soltanto in qualche composto compare nella forma monovalente (per es. nell’ossido Cd2O), ha inoltre la proprietà di formare ioni complessi, per es. Cd(NH3)4+2.

Produzione e impieghi

Non è economicamente conveniente produrre il c. direttamente dai minerali che lo contengono perché in essi è presente in percentuali modeste rispetto a quelle di altri metalli, quali zinco, piombo e rame. Risulta invece assai vantaggioso ricuperare il c. dai sottoprodotti dei processi metallurgici di questi ultimi elementi. Importanti fonti di recupero del c. sono, per es., le polveri ottenute per raffreddamento dei fumi provenienti dall’arrostimento di minerali solforati di piombo o zinco, i prodotti di testa dell’ultima colonna impiegata nel processo di raffinazione termica dello zinco per distillazione frazionata ecc. Un metodo di preparazione largamente utilizzato è la precipitazione, tramite aggiunta di polvere di zinco, del c. contenuto come impurezza nella soluzione di solfato di zinco da inviare alle celle di elettrolisi. Si separa, così, un residuo ricco di c. (fino al 20%, riferito al prodotto secco), utilizzato per ottenere c. di elevata purezza tramite un procedimento elettrolitico.

Il c. viene impiegato per la fabbricazione di leghe da saldare in unione a Pb, Bi e Sn, per la fabbricazione di leghe per conduttori elettrici in unione a Ni, Cu, Ag e per la protezione contro la corrosione di utensili metallici (cadmiatura); entra anche nella composizione di leghe per molle usate in orologeria, di leghe antifrizione e di amalgami in odontotecnica; in unione con l’argento, il rame e l’oro, forma leghe usate in gioielleria ecc. I più forti produttori di c. sono USA, Giappone, Russia, Germania e Canada.

La cadmiatura consiste nel rivestimento con un sottile strato di c. metallico di manufatti di ferro, acciaio, rame (e relative leghe) e, in qualche caso, di leghe di alluminio o zinco. Si procede prevalentemente per via elettrolitica, usando gli oggetti da ricoprire come catodi in un cella contenente adatti elettroliti. In qualche caso si può originare lo strato protettivo usando il sistema a spruzzo, ovvero eseguendo una immersione nel metallo liquido: in questo secondo caso si preferisce impiegare una lega c.-zinco (82,5% Cd) per oggetti di ferro o di acciaio, mentre, per fili di rame, si può operare con cadmio puro. La cadmiatura possiede, rispetto alla zincatura, di cui è però più costosa, il pregio di un aspetto più brillante e duraturo e inoltre di una maggiore resistenza agli agenti atmosferici e agli alcali.

Composti

Ossido di c. Ossido del c. bivalente, ha formula CdO. Esiste in forma cristallina cubica e come polvere amorfa, di colore dal bruno al giallo bruno e nero bruno, a seconda del metodo di preparazione. È insolubile in acqua e in alcali, solubile negli acidi e nelle soluzioni di sali ammonici; per azione dell’ossido di carbonio o dell’idrogeno si riduce nell’ossido Cd2O, che al disopra di 300 °C è instabile. Si ottiene per ossidazione a temperatura elevata del metallo con l’ossigeno dell’aria o per decomposizione del carbonato o del nitrato; è impiegato nei bagni elettrolitici per la cadmiatura, come pigmento per vernici, come ricoprente per polveri luminescenti e come catalizzatore nella deidrogenazione degli alcol ecc.

Solfato di c. Sale dell’acido solforico, ha formula CdSO4. È noto nella forma anidra e in numerose forme idrate: CdSO4•H2O, 3CdSO4•8H2O, CdSO4•4H2O, CdSO4•7H2O. Il sale idrato 3CdSO4•8H2O è solido cristallino, trasparente, incolore, inodore, solubile in acqua, solubile in alcol; è impiegato in medicina, specialmente in oculistica (congiuntiviti e leucoma); la soluzione satura costituisce l’elettrolito della pila Weston e di altre pile campioni.

Aspetti medici

L’inalazione acuta di fumi di c. (cadmiosi) provoca una polmonite interstiziale con insufficienza respiratoria, spesso mortale.

Vedi anche
zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico. chimica 1. Caratteri generali Lo zinco appartiene al gruppo II B del sistema periodico, ha simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, isotopi stabili 6430Zn (48,9%), 66/30Zn ... lega Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli altri sono utilizzati in lega. 1. Generalità Una lega, per essere considerata tale, deve possedere ... amalgama chimica Lega metallica di cui uno dei componenti è il mercurio. Fra i metodi di preparazione, si utilizza spesso quello consistente nell’alligazione al mercurio di argento, oro, piombo, zinco, sodio, potassio ecc., finemente suddivisi o no. Altri metodi consistono nel far reagire il metallo con sali ... pigmento Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto. biologia I pigmento biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai tessuti degli animali e delle piante le varie colorazioni acquisite in seguito a fenomeni adattivi ...
Indice
  • 1 Caratteristiche
  • 2 Produzione e impieghi
  • 3 Composti
  • 4 Aspetti medici
Categorie
  • INDUSTRIA CHIMICA E PETROLCHIMICA in Industria
  • METALLURGIA E SIDERURGIA in Industria
  • TEMI GENERALI in Industria
Tag
  • SISTEMA PERIODICO
  • ELEMENTO CHIMICO
  • ACIDO SOLFORICO
  • DEIDROGENAZIONE
  • NUMERO ATOMICO
Altri risultati per cadmio
  • cadmio
    Dizionario di Medicina (2010)
    Elemento chimico, metallo di transizione. Il metallo e i suoi sali sono molto tossici e carcinogeni a elevate concentrazioni. Il solfuro ha qualche applicazione dermatologica. Avvelenamento da cadmio Il c. e i suoi composti sono tossici per inalazione e per ingestione; si accumulano nell’organismo e ...
  • cadmio
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    càdmio [Der. dell'ant. nome gr. kadmeía del minerale carbonato di zinco (tuttora noto anche come cadmia) che, insieme alla calamina e altri minerali dello zinco, si estraeva vicino a Tebe, la città fondata dal mitico Cadmo] [CHF] Elemento chimico, di simb. Cd, numero atomico 48 e peso atomico 112.41, ...
  • CADMIO
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    La particolare natura dei minerali di c., che li porta quasi sempre a ritrovarsi associati in modeste quantità ai minerali di altri metalli, come zinco, piombo e rame, fa sì che risulti assai vantaggioso recuperare il c. dai sottoprodotti dei processi metallurgici di questi ultimi elementi, anche in ...
  • CADMIO
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    Metallurgia. - Il cadmio va sempre più diffondendosi, nei diversi usi, per il notevole incremento della sua produzione, basata soprattutto sul ricupero del metallo dai cementi di cadmio, residui del trattamento dei minerali di zinco, nel processo di preparazione dello zinco elettrolitico (v. zinco, ...
  • CADMIO
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Fu scoperto nel 1817 da F. Stromeyer che per primo lo riscontrò nel carbonato di zinco. Il nome viene dal greco παδμεία usato per distinguere alcuni minerali di zinco perché comunemente accompagna in piccola quantità lo zinco nelle calamine e nelle blende. Si conoscono pochi minerali di cadmio puri: ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
càdmio
cadmio càdmio s. m. [lat. scient. Cadmium, e questo dal lat. cadmīa, gr. καδμεία «cadmìa», che si estraeva vicino a Tebe, la città di Cadmo]. – Elemento chimico di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41, appartenente al secondo...
cadmiare
cadmiare v. tr. [der. di cadmio] (io càdmio, ecc.). – Rivestire (un metallo) di un sottilissimo strato di cadmio. ◆ Part. pass. cadmiato, anche come agg.: una lastra di rame cadmiato.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali