Qualsiasi sede di scorrimento d'acqua creata artificialmente. Secondo la diversa destinazione si distinguono: c. di bonifica, d'irrigazione, navigabili, per usi industriali. Particolari c.a. navigabili sono i c. marittimi.
L'acqua di alimentazione dei c.a. per lo più è prelevata da corsi d'acqua o da specchi lacustri. Il tracciato è subordinato sia agli scopi dell'opera sia alle particolarità locali. Così, un c. irriguo deve mantenersi sempre più alto dei terreni da irrigare, per evitare che si debba ricorrere al sollevamento meccanico dell'acqua, mentre i c. di scolo (o di drenaggio), che raccolgono le acque in eccesso dei campi irrigati, devono seguire le linee più depresse del terreno. A seconda della natura del terreno e della destinazione del c.a., si adottano sezioni trapezoidali (con inclinazione commisurata alla natura del terreno), rettangolari (per c.a. in muratura e in roccia), circolari (per c.a. in galleria), ovoidali (per fognatura).
I c. di bonifica, presenti sin dall'antichità, servono a facilitare il deflusso delle acque da terreni di difficile scolo. Analoga funzione hanno i c.a. (c. collettori, di fuga ecc.) per l'allontanamento dai centri abitati delle acque di rifiuto e di quelle piovane. I c. d'irrigazione hanno importanza fondamentale nell'economia agricola delle zone siccitose. Tuttavia il loro utilizzo in regioni subaride come l'Asia centrale, dove generalmente i bilanci idrici sono problematici, può avere un notevole impatto sulle condizioni idrologiche naturali. Si preferisce quindi realizzare bacini artificiali ottenuti per sbarramento e derivare l'acqua con condotte anziché con c.a. aperti.
I c. navigabili possono unire tra loro due o più corsi d'acqua (c. di collegamento); essere paralleli a un tratto non navigabile di un fiume (c. laterali); unire un fiume da un punto a monte del suo estuario al mare (c. d'estuario). Devono avere sezione sufficiente per dare sicuro passaggio a natanti di determinate dimensioni e forma; la velocità dell'acqua dev'essere contenuta e i dislivelli essere superati mediante conche di navigazione; anche il tracciato deve svolgersi con lunghi rettifili e ampie curve. In alcune regioni (Paesi Bassi, Germania) i c. navigabili, fitti e assai estesi, costituiscono una rete di comunicazione non meno importante di quella stradale. I principali c. marittimi sono il canale di Suez, il canale di Corinto, entrambi c.a. a livello, e il canale di Panama, a conche.