Compiègne Città della Francia nord-orientale (42.036 ab. nel 2006), nel dipartimento dell’Oise. Si trova alla confluenza dell’Aisne nell’Oise, in margine alla foresta omonima, circa 70 km a NE di Parigi. Attività industriali nei settori metallurgico (alluminio), meccanico e chimico.
Nell’alto Medioevo C. fu residenza dei sovrani merovingi e carolingi; Carlo il Calvo (seconda metà 9° sec.) vi fondò l’abbazia di Saint-Corneille. Nell’assedio dei Borgognoni (1430), Giovanna d’Arco fu fatta prigioniera sotto le sue mura. Armistizi di C. Furono firmati entrambi nello stesso vagone ferroviario a Rethondes, nella foresta di Compiègne.
Il primo, sottoscritto l’11 novembre 1918 dal ministro M. Erzberger per la Germania, dal maresciallo F. Foch e dall’ammiraglio R.E. Wemyss per l’Intesa, pose termine alla Prima guerra mondiale: i Tedeschi si obbligavano allo sgombero di tutti i territori occupati, compresa l’Alsazia-Lorena; alla consegna del materiale bellico pesante e dei sottomarini, all’evacuazione delle colonie, all’annullamento dei trattati di pace di Brest-Litovsk e di Bucarest, alle riparazioni per i danni di guerra.
Il secondo, firmato il 22 giugno 1940, dopo la capitolazione della Francia, dai generali Ch. Huntziger per la Francia e W. Keitel per la Germania, pose la Francia nord- e sud-occidentale fino ai Pirenei sotto diretta occupazione tedesca. Editto di C. Emanato nel 1557 dal re di Francia Enrico II, confermò e accrebbe le pene comminate contro gli Ugonotti. Martiri di C. Carmelitane del convento di C. (la priora, Teresa di s. Agostino, un’altra madre e 14 sorelle), ghigliottinate a Parigi il 17 luglio 1794 per il loro attaccamento alla fede cattolica. Beatificate da Pio X nel 1906. Al loro martirio si ispira l’opera di G. Bernanos Dialogues des carmélites.