Agganciamento all’indice del costo della vita o a un altro indice. Rappresenta uno degli strumenti attraverso i quali si cerca di proteggere dall’inflazione, almeno parzialmente, il valore reale delle retribuzioni o delle attività finanziarie. In Italia, l’aggiustamento automatico al costo della vita si è basato in passato sul meccanismo della scala mobile (➔ contingenza).
Clausole di i. sono state introdotte anche per le attività finanziarie a medio-lungo termine: sono state adoperate in alcuni titoli emessi sui mercati finanziari internazionali, soprattutto per eliminare i rischi connessi alle fluttuazioni dei cambi. Secondo questo particolare strumento il valore nominale del prestito, per quanto si riferisce al ripagamento differito del capitale e degli interessi, non è definito in termini di una singola valuta bensì in termini di unità di conto, moneta fittizia costruita in vari modi o considerando un insieme definito di più monete o una media ponderata di più monete. Poiché tra due contraenti, in un rapporto di debito e credito a livello internazionale, vi è l’interesse da parte del debitore a contrarre il debito nella valuta che ha maggior probabilità di deprezzarsi rispetto alla propria valuta nazionale, mentre è il contrario per il creditore, con l’unità di conto il vantaggio viene in parte eliminato anche se sarà sempre favorito colui la cui valuta nazionale ha un peso preponderante nell’unità di conto. Queste forme di i. di attività finanziarie garantiscono in parte contro il rischio di cambio; tuttavia, non ancora completamente sviluppate sono le forme di i. che garantiscono i titoli a lungo termine contro il rischio di inflazione. Una forma che va sempre più espandendosi è quella dei cosiddetti floating rate notes («obbligazioni a tasso fluttuante»), titoli a lungo termine il cui tasso d’interesse è collegato ai tassi d’interesse a breve termine ben più sensibili alle aspettative d’inflazione. In questa direzione vanno le tecniche utilizzate dalle eurobanche nel concedere crediti internazionali detti roll-over, dove il tasso attivo a lungo termine è basato sul tasso interbancario a breve, corretto da un differenziale.