Sigla dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ente di diritto pubblico derivato dalla Cassa nazionale di previdenza per la vecchiaia degli operai, istituita con l. 350/17 luglio 1898, che nel 1919 assunse la denominazione di Cassa nazionale per le assicurazioni sociali e nel 1933 la denominazione attuale. La sua attività principale consiste nella gestione dei contributi previdenziali, versati dalla quasi totalità dei lavoratori dipendenti del settore privato e da una gran parte dei lavoratori autonomi, e nella erogazione delle pensioni di natura previdenziale (pensione di vecchiaia, pensione di anzianità, pensione ai superstiti, assegno di invalidità, pensione di inabilità, pensione in convenzione internazionale per il lavoro svolto all’estero) e di natura assistenziale (integrazione delle pensioni al trattamento minimo, assegno sociale, invalidità civili). Provvede inoltre al pagamento di tutte le prestazioni a sostegno del reddito quali, per es., la disoccupazione, la malattia, la maternità, la cassa integrazione, il trattamento di fine rapporto, e di quelle che agevolano coloro che hanno redditi modesti e famiglie numerose come l’assegno per il nucleo familiare. Nel 1996 le competenze dell’INPS sono state estese ai lavoratori autonomi e subordinati del settore agricolo.
Nel 1998 è stata avviata una ristrutturazione organizzativa dell’istituto che ha previsto un’articolazione su più livelli: il presidente, che ha la legale rappresentanza dell’ente; il consiglio di amministrazione, formato da otto membri, che è responsabile della gestione dell’ente e predispone i bilanci; il consiglio di indirizzo e vigilanza, composto da 24 membri, che rappresenta tutte le forze sociali e ha il compito di fissare gli obiettivi strategici e di approvare i bilanci; il direttore generale, che è il responsabile dell’attività dell’ente e del conseguimento degli obiettivi; il collegio dei sindaci e il magistrato della Corte dei conti, che esercitano le funzioni di controllo; i comitati regionali e provinciali che, a livello locale, partecipano alla gestione dell’INPS.
Il Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con la legge 24 dicembre 2011, n. 214 ha disposto la soppressione dell'INPDAP e dell'ENPALS trasferendo all'INPS le relative funzioni.