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interleuchine

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Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.

Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le cellule T e i monociti hanno acquisito la capacità di secernere questi mediatori cellulari solubili di natura polipeptidica, la cui produzione può essere indotta da fattori solubili o da contatto intercellulare. Le i. agiscono, in maniera autocrina o paracrina, come messaggeri di diversi sistemi dell’organismo, modulando crescita e differenziazione cellulare, riparazione e rimodellamento del danno tessutale e regolando la risposta immune. Esplicano i loro effetti biologici legandosi a recettori specifici ad alta affinità presenti sulle superfici cellulari, evocando una serie di effetti (stimoli proliferativi, secrezione di altre molecole, migrazione linfocitaria).

La produzione selettiva, da parte di alcuni linfociti T, di una particolare classe di citochine permette di distinguere 2 distinte popolazioni linfocitarie, coinvolte in due diversi tipi di risposta immunitaria: a) le cellule Th1 (helper di tipo1) che secernono IL-1, IL-2 ed INF gamma, i linfociti Th2 che secernono IL-4 e IL-5, coinvolti nella risposta umorale e allergica; b) i linfociti Th-17 che secernono IL-17, potente i. proinfiammatoria.

Tra le i. con effetti biologici più interessanti sono: l’IL-1 che svolge un effetto proinfiammatorio sistemico, stimolando la produzione di progenitori midollari, agendo sul centro di regolazione della febbre e stimolando il rilascio di proteine di fase acuta dal fegato e locale favorendo l’attivazione di cellule effettrici dell’immunità; l’IL-2, che è il più potente fattore di crescita autocrina dei linfociti T; il sistema dell’IL-3, IL-7, IL-9 e IL-11, caratterizzate da effetti regolatori sulle cellule ematopoietiche a livello midollare; l’IL-4, IL-5, IL-13 e IL-14, coinvolte nella proliferazione B cellulare e nella produzione di anticorpi; l’IL-6, che agisce stimolando la produzione di proteine di fase acuta e come stimolatore delle cellule B; l’IL-8, dotata di una potente attività chemoattrattante nei confronti di granulociti neutrofili; l’IL-10, considerata antinfiammatoria per i suoi effetti di modulazione della risposta immune; e infine il sistema dell’IL-12, della IL-18 e l’IL-15, che esplicano potenti attività proinfimmatorie di tipo Th1 mediato.

Nel gruppo delle i. si includono anche gli interferoni che esplicano attività immunomodulanti e antiproliferative, i colony stimulating factors (inclusa l’eritropoietina) e il TNF (tumor necrosis factor), citochina proinfiammatoria in grado di promuovere l’espressione di molecole di adesione che favoriscono il reclutamento dei leucociti nelle zone interessate dall’infiammazione e mediatore delle più importanti funzioni effettrici della risposta immune.

Anche se le diverse i. sono caratterizzate da effetti distinti, è importante ricordare che in una determinata risposta immunitaria esse agiscono in sistemi spesso in conflitto tra loro. Il ruolo delle i. nelle malattie infiammatorie croniche si sta rivelando cruciale e il blocco funzionale di alcune di queste molecole con anticorpi o recettori solubili ha aperto nuove strade al trattamento delle malattie in cui queste molecole sono maggiormente coinvolte come l’artrite.

Vedi anche
citochina Fattore proteico prodotto da monociti, macrofagi, linfociti T, cellule immature ecc. Le citochina controllano l’infiammazione, la risposta immunitaria, la crescita e il differenziamento cellulare in quanto mediatori intercellulari. Le citochina più note sono gli interferoni (➔), le interleuchine (➔) ... TNF Sigla di tumor necrosis factor che indica una proteina identificata nel 1975 nel siero di topi stimolati con sostanze di derivazione batterica e capace di indurre una necrosi in alcuni tessuti tumorali del topo. Il TNF è prodotto da cellule della serie monocito-macrofagica e possiede in vario grado alcune ... infiammazione In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente di questo processo è la neutralizzazione dell’agente lesivo o la delimitazione della lesione ... mastocito Cellula del tessuto connettivo, caratterizzata da granulazioni citoplasmatiche colorabili metacromaticamente con i colori basici di anilina. I mastocito, morfologicamente simili ai granulociti basofili del sangue, probabilmente derivano dalle cellule mesenchimali; possono compiere movimenti ameboidi ...
Categorie
  • CITOLOGIA in Biologia
  • IMMUNOLOGIA in Biologia
  • CITOLOGIA in Medicina
Tag
  • GRANULOCITI NEUTROFILI
  • PROTEINE DI FASE ACUTA
  • SISTEMA IMMUNITARIO
  • RISPOSTA UMORALE
  • INFIAMMAZIONE
Altri risultati per interleuchine
  • interleuchina
    Dizionario di Medicina (2010)
    Sostanza di natura polipeptidica che induce e attiva le cellule del sistema immunitario. Le interleuchine sono citochine secrete da vari tipi cellulari: macrofagi, monociti, cellule dendritiche, fibroblasti e cellule endoteliali. Sono prodotte anche in risposta a infezioni batteriche, alla presenza ...
Vocabolario
interleuchina
interleuchina s. f. [dall’ingl. interleukin, comp. di inter(action) «interazione» e leuk(ocyte) «leucocito»]. – In medicina, nome dato a mediatori cellulari, di natura polipeptidica, che, interagendo fra loro e con altri composti organici,...
citochina
citochina s. f. [comp. di cito- e tema del gr. κινέω «muovere, mettere in movimento»]. – In biochimica e medicina, denominazione di sostanze proteiche ormonosimili (interferoni, interleuchine, ecc.), elaborate da alcune cellule del sistema...
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