(gr. Λυδία) Antica regione della Turchia asiatica, nel periodo della sua massima espansione era compresa all’incirca fra il Golfo di Edremit a N e il fiume Küçük Menderes a S. Ha coste articolate sul Mar Egeo ed è formata da bacini, limitati da rilievi, ricoperti da vegetazione steppica o da arbusti mediterranei. Le pianure sono fertili, spesso irrigue. La costa, che è soggetta a rapide variazioni a causa dei sedimenti apportati dai fiumi, è favorevole alla navigazione. Allo sbocco delle valli principali, in un golfo ben protetto, si è sviluppata Smirne.
Anticamente posta tra la Misia, la Frigia e la Caria, ebbe capitale Sardi. I confini, mutevoli, raggiunsero la massima estensione alla metà del 6° sec. a.C., incorporando quasi tutta la Ionia.
La popolazione parlava una lingua (lidio) che, secondo le poche iscrizioni rimaste, sembra appartenere al tipo microasiatico, pur presentando, per alcuni studiosi, anche elementi indoeuropei. Altri la collegano all’etrusco, tesi che confermerebbe la tradizione erodotea secondo cui una parte dei Lidi, condotti da Tirreno, fratello del re Lido, avrebbe dato origine agli Etruschi.
Poco si sa delle vicende dei Lidi durante il predominio degli imperi sumero, ittita, frigio; una dinastia indigena degli Eraclidi avrebbe regnato sulla regione dal 12° sec. a.C. agli inizi del 7°. L’ultimo Eraclide, Candaule, sarebbe stato ucciso da Gige, capostipite della dinastia dei Mermnadi, la politica dei quali fu di espansione verso il mare e di guerra contro le città greche della Ionia; lunghe lotte si ebbero anche contro il nascente impero dei Medi e una tregua (585) sancì al fiume Halys il confine tra i due imperi. Sotto Creso (560-546) il conflitto con i Greci si concluse con la conquista della Ionia, esclusa Mileto: Creso stesso cadde, trascinando nella rovina il suo regno, a opera di Ciro che lo assediò in Sardi dove sembra che, vinto, si uccise. Nella storia della civiltà la L. ha importanza per essere stata mediatrice tra la civiltà greca e quelle dell’Asia: la cultura greca si diffuse nella regione e gli stessi sovrani, in particolare Creso, la favorirono largamente. I Lidi furono i primi a coniare moneta, uso appreso e diffuso dai Greci in tutto il Mediterraneo. Di scarso rilievo sono le vicende posteriori della regione: dapprima sotto l’Impero persiano, poi conquistata da Alessandro Magno (333) e, dopo la morte di questo, contesa e posseduta volta a volta dai Diadochi, quindi dai Seleucidi, infine dagli Attalidi. Assieme al regno di Pergamo fu nel 133 ereditata dal popolo romano che la incluse nella provincia Asia; l’antica capitale Sardi continuò ad avere preminenza nella regione, fino in età cristiana. Lidio Uno dei modi fondamentali della musica greca (➔ modo).