Chimico statunitense (Portland, Oregon, 1901 - Big Sur, California, 1994). Laureatosi e specializzatosi fra il 1922 e il 1925 al California institute of technology di Pasadena, nei due anni successivi lavorò in Europa con i più rappresentativi fisici dell'epoca, in particolare con A. J. Sommerfeld a Monaco di Baviera ma anche con N. Bohr a Copenaghen, E. Schrödinger a Zurigo e con W. H. Bragg a Londra. Nel 1931 ebbe la cattedra al California institute of technology, e dal 1936 al 1958 diresse la divisione di chimica e di ingegneria chimica e i laboratori di questa università. Durante la seconda guerra mondiale fu membro della divisione esplosivi della commissione di ricerca per la difesa nazionale. Opere. L'attività di ricerca di P. è sempre stata caratterizzata da una stretta integrazione tra considerazioni teoriche e dati sperimentali; gran parte dei suoi studi sono stati dedicati a stabilire le configurazioni spaziali delle molecole e la loro influenza sulle interazioni inter- e intramolecolari. Fu tra i primi ad applicare i metodi della meccanica quantistica allo studio della struttura elettronica delle molecole e utilizzò diverse tecniche sperimentali per valutare le distanze e gli angoli di legame. In campo teorico introdusse il concetto di orbitali ibridi per spiegare l'equivalenza delle quattro valenze del carbonio e le caratteristiche dei legami in altre molecole per le quali si aveva un'uguaglianza nei parametri di legame. Introdusse il concetto di carattere ionico parziale di un legame covalente come conseguenza di una non perfetta condivisione della coppia di elettroni tra due atomi legati. Nel 1931, per spiegare l'uguaglianza dei legami tra i sei atomi di carbonio del benzene, descrisse questa molecola tramite uno stato ibrido risultante dalla risonanza delle due strutture proposte da A. Kekulé nel 1872 e delle tre strutture caratterizzate dal legame trasversale tra atomi posti a vertici opposti dell'esagono. I calcoli davano una distanza C-C intermedia tra quella di un legame semplice e quella di un legame doppio e i dati sperimentali, ottenuti analizzando la diffrazione dei raggi X da parte del benzene, confermarono questo risultato. Nel 1932 sviluppò un metodo per misurare la elettronegatività degli atomi confrontando i dati sperimentali delle energie di legame tra varie coppie di atomi con quelli calcolati nell'ipotesi di una perfetta condivisione della coppia di elettroni. A partire dal 1934 cominciò ad applicare le sue conoscenze sulla struttura delle molecole allo studio del comportamento di specie molto complesse come le proteine. Nel decennio 1930-40 P., insieme a R. Corey, determinò tramite raggi X la conformazione tridimensionale di vari amminoacidi e dipeptidi, stabilendo la struttura e le proprietà chimiche del legame peptidico, studi che lo portarono, nel 1950, alla definizione della struttura secondaria delle proteine, da lui distinta in elicoidale e a foglietto ripiegato (o β-struttura). Queste ricerche gli valsero il premio Nobel per la chimica nel 1954. Nel 1939 pubblicò The nature of the chemical bond, and the structure of molecules and crystals, la pubblicazione scientifica più citata nel decennio 1945-54. Nel 1940 sviluppò (insieme a M. Delbrück) l'idea di una complementarità a livello molecolare come spiegazione delle relazioni antigene-anticorpo. Nel 1949 scoprì che l'emoglobina di una persona affetta da anemia drepanocitica aveva una carica differente, e quindi una differente composizione in amminoacidi, di quella dell'emoglobina di una persona normale, riconoscendo così il carattere genetico di questa malattia. Nel 1958 scrisse un libro contro la guerra (No more war!) e presentò all'ONU una petizione per il bando degli esperimenti nucleari firmata da oltre undicimila scienziati. In seguito si impegnò a fondo per il controllo delle armi nucleari e per il bando degli esperimenti; per tali motivi gli fu conferito nel 1962 il premio Nobel per la pace.