Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda in qualche modo un pennacchio.
Superficie di raccordo a (v. fig.) fra i piedritti e la calotta di una cupola quando questa sia impostata su un ambiente a pianta quadrata o poligonale. Dapprima si costruirono p. (se ne trovano già nel 2° millennio a.C. in Oriente) mediante progressivo aggetto dei filari di pietre o mattoni (p. falso, specialmente nell’architettura etrusca e romana); poi si ottenne il p. mediante una specie di nicchia aperta nella calotta della cupola e impostata sui piedritti della pianta poligonale (S. Vitale a Ravenna). Di questo tipo è anche il cosiddetto p. a tromba (S. Ambrogio a Milano, duomo di Parma), usato anche dai Romani. Altro tipo è il p. a triangolo sferico, già noto ai Romani e specialmente impiegato dai Bizantini, poi caratteristico delle cupole del Rinascimento italiano. L’insieme dei triangoli sferici sorreggenti la cupola è in effetti la parte della volta a vela impostata sui piedritti, ottenuta togliendo alla vela stessa la calotta soprastante il cerchio orizzontale tangente alla sommità degli archi.
Hanno il nome di p. (coronali) i getti luminosi, più o meno estesi, che si dipartono dalla corona solare, finendo gradatamente per perdersi nella luce diffusa del cielo. Si vedono, anche a occhio nudo, durante le eclissi totali di Sole.
In elettrologia, caratteristica luminescenza, di varia forma, che si produce in prossimità degli elettrodi nella scarica elettrica in un gas a pressione normale.
Il p. è ornamento militare assai antico: si fissava sulla pennacchiera della celata o sulla testiera del cavallo. Dal 16° sec. fu molto adoperato sugli elmi o sui copricapi di varia foggia; alla fine del secolo uomini e donne portavano i berretti piumati d’origine spagnola. Alla fine del 18° sec. la pettinatura fu sormontata da p. alti e voluminosi; i cappelli ne furono carichi nei primi del 19° sec.; il p. poi scomparve, ritornando in ciuffi modesti nella seconda metà del secolo; nel 1910-12 sui cappelli femminili riapparvero enormi p. di struzzo, uccello di paradiso, airone.